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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2014
 
   
  UNA RETE DI DEFIBRILLATORI PER SALVARE CENTINAIA DI VITE UMANE IN PIEMONTE: UN APPARECCHIO INSTALLATO STAMANI NELLA SEDE DEL CE.SE.DI.

 
   
  Torino, 23 settembre 2014 - In 5 minuti si salva una vita, grazie ad un defibrillatore facilissimo da usare: l’appello viene dalla Piemonte Cuore Onlus ( www.Piemontecuore.eu ), che promuove l´importanza delle manovre salvavita. Oggi e domani, martedì 23 settembre, l´associazione ha in programma la consegna di defibrillatori semiautomatici ai Vigili del Fuoco e ad ottanta scuole piemontesi, che si aggiungono alle 25 già cardioprotette in Torino e provincia. Stamani dirigenti scolastici, docenti di educazione fisica e referenti per la salute di moltissime scuole del primo e del secondo ciclo delle province di Torino, Cuneo ed Asti hanno partecipato ad un incontro formativo nell’Aula Magna dell’Itis “Amedeo Avogadro”. Durante l’incontro sono state illustrate le modalità di donazione dei defibrillatori, i dettagli legali, medico-scientifici e amministrativi del progetto e lo schema per l’inserimento dell’iniziativa nei Piani di Offerta Formativa. Sono anche state presentate le nuove opportunità per l’attivazione dei soccorsi da parte della Regione Piemonte e le iniziative per la Giornata Europea della Rianimazione, in programma il 16 ottobre al Palasport Ruffini. Al termine dell’incontro il Presidente della Piemonte Cuore Onlus, Marcello Segre, ha inaugurato insieme ai testimonial del progetto due Punti Blu Salva Vita dotati di defibrillatore semiautomatico esterno: uno presso l’Istituto Avogadro, l’altro all’ingresso del vicino Cesedi, il Centro Servizi Didattici della Provincia, in via Gaudenzio Ferrari. Salvare Vite Per Onorare La Memoria Di Un Campione - Testimonial delle iniziative della Piemonte Cuore Onlus è Federica Lisi Bovolenta, vedova del pallavolista Vigor Bovolenta, morto il 24 marzo 2012 in seguito ad una crisi cardiaca avvenuta durante la partita fra la sua squadra - la Volley Forlì - e la Lube Macerata. Da quel tragico giorno del marzo 2012 la vedova, gli amici e i tanti ammiratori di uno dei campionissimi della “Generazione di fenomeni” della Nazionale di Julio Velasco si chiedono angosciati se la disponibilità di un defibrillatore nel Palasport di Macerata avrebbe potuto salvare la vita al pallavolista veneto. Federica Lisi Bovolenta è già da tempo testimonial del progetto europeo “Vita Piacenza - Defibrillazione precoce”, ideato nel 1998 dal professor Alessandro Capucci e dalla dottoressa Daniela Aschieri. In Provincia di Piacenza esiste una rete di defibrillatori semiautomatici, dislocati in punti strategici ed utilizzabili anche da personale non sanitario; una rete che ha consentito di salvare sinora una novantina di vite. In Piemonte, prima del 22 settembre erano già una cinquantina le scuole e gli impianti sportivi dotati di defibrillatori. Il Comitato regionale della Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) ed il Torino Football Club sono solo due tra i moltissimi partner sportivi del progetto della Piemonte Cuore Onlus, che (anche grazie al sostegno della Fondazione Specchio dei Tempi) vuole portare la cardioprotezione negli impianti sportivi e in tutti i luoghi pubblici in cui può essere necessario soccorrere persone a rischio di vita per un attacco cardiaco. Un defibrillatore è stato sistemato, ad esempio, all’esterno del Museo dello Sport, allo stadio Olimpico di Torino. Fra le società sportive in prima fila nel sostegno all’iniziativa vi è la Bussola Volley di Beinasco, le cui atlete sono ambasciatrici del progetto indossandone il simbolo sulle loro magliette da gioco.  
   
 

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