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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2014
 
   
  DISSESTO IDROGEOLOGICO: 35 MLN SUBITO DISPONIBILI A BREVE IN ABRUZZO CAPO PROTEZIONE CIVILE PER SOPRALLUOGHI

 
   
   Chieti, 25 settembre 2014 - Circa 35 milioni di euro sono a disposizione dell´Abruzzo per combattere il dissesto idrogeologico. Altri 20-25 potrebbero arrivare entro fine anno se i Comuni interessati da tali fenomeni riusciranno a fornire tempestivamente i realtivi dossier. Lo ha comunicato, ieri pomeriggio, a Chieti, il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, in apertura della riunione con i sindaci dei 104 Comuni della provincia di Chieti per la mappatura dei principali rischi idrogeologici. "Si tratta, in particolare, di 15 milioni derivanti dall´Accordo di Programma Quadro da 40 milioni di euro, di cui 25 già contrattualizzati - ha detto il presidente nella sua veste di Commissario govenativo per la mitigazione del rischio idrogeologico - mentre i restanti 20 sono frutto del pregevole lavoro in Parlamento svolto dai senatori Legnini e Tancredi. Tali fondi - ha spiegato D´alfonso - saranno assegnati sulla base di priorità vagliate da una struttura tecnica in cui un ruolo chiave verrà svolto dai Geni Civili. Tuttavia, se saremmo in grado di lavorare al meglio, - ha rimarcato - potremo avere accesso ad ulteriori risorse". Infatti, il presidente D´alfonso ha ricordato che presso Palazzo Chigi è operativa una struttura tecnica di missione, presieduta da Mauro Grassi, che sta interloquendo con tutte le Regioni per conoscere le situazioni più gravi di dissesto idrogeologico. Non a caso, il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e lo stesso Grassi, sono stati invitati a partecipare in Abruzzo ad alcuni sopralluoghi per la constatazione dei principali stati di pericolosità legati al rischio idrogeologico. "Per la prima volta - ha rimarcato il Presidente- verranno sul nostro territorio non per valutare emergenze o disastri ma per fare sopralluoghi in zone altamente critiche. Ci sono tre o quattro situazioni di una certa pericolosità con elevata rischiosità in ciascuna provincia - ha osservato D´alfonso - e si partirà da queste prima di passare alle altre situazioni pericolose ma senza rischiosità. Si tratta, in sostanza, di utilizzare le risorse per risanare e non per abbellire. In questa fase, non ci interessa la bellezza estetica ma fare interventi mirati alla soluzioni della problematiche". Il motivo della riunione, che prosegue a Chieti il metodo di confronto inziato qualche giorno fa a Pescara, ha l´obiettivo di pervenire ad una mappatura del rischio idrogeologico, ricavata dalle richieste dei sindaci, con la finalità di aggiornare i dati del Piano di assetto idrogeologico (Pai) risalenti al 2005. "Purtroppo, non abbiamo trovato una grande tradizione amministrativa - ha rivelato D´alfonso - ma per colmare le lacune abbiamo predisposto una struttura di supporto del Commissario che si avvale delle competenze dei Geni Civili abruzzesi che dispongono di livelli adeguati di conoscenza e che rappresentano la migliore fotogtrafia del territorio. Se saremo in grado di operare in maniera mirata - ha aggiunto - riusciremo a a garantire il governo delle criticità". Intanto, ulteriori 10 milioni di euro, derivanti dalla gestione dell´ex Agensud, sono disponibili per il sistema del suolo abruzzese. Il Commissario D´alfonso si è già mosso per individuare rapide modalità di accesso anche a queste provvidenze.  
   
 

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