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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Settembre 2014
 
   
  TOSCANA: AUTOCERTIFICAZIONE DEL REDDITO, NON OCCORRE PRECIPITARSI ALLA ASL IN VARI DISTRETTI SANITARI CODE E COMPRENSIBILI MALUMORI. LA DIREZIONE DELL’AZIENDA SANITARIA DI FIRENZE STA PREDISPONENDO UN PIANO STRAORDINARIO DI ACCOGLIENZA

 
   
  Firenze, 29 settembre 2014 - L’uscita su tutti i quotidiani locali della notizia con la scadenza del 1 ottobre come ultima data per potersi autocertificare in farmacia al momento del ritiro di un medicinale, ha spinto moltissimi cittadini a precipitarsi ai tanti sportelli dell’Azienda sanitaria di Firenze per fornire i dati relativi al proprio reddito e, in molti casi, per attivare la Carta sanitaria elettronica con cui poter poi verificare on line la propria fascia di appartenenza. Un afflusso straordinario più ampio dei 170 mila cittadini, il 20% circa degli assistiti, a cui l’Asl ha inviato una lettera facendo presente che nelle banche dati dell’Agenzia delle entrate o dell’Inps per chi ha fatto l’Isee, non compare la loro posizione e, pertanto, dal 1 di ottobre il medico che prescrive un farmaco sarà costretto a lasciare in bianco la casella con il codice relativo alla fascia reddituale di appartenenza che ora non può più essere autocertificato dinanzi al farmacista come spesso avveniva in passato. Così in vari distretti sanitari ci sono state code e comprensibili malumori. La direzione dell’Azienda sanitaria di Firenze sta predisponendo un piano straordinario di accoglienza dei 170 mila cittadini (di cui all’incirca 10.000 indirizzate a genitori di minori seguiti dal pediatra) che devono regolarizzarsi con la Asl per non pagare il ticket sui farmaci nella misura massima prevista di 4 euro a confezione per un massimo di 8 euro a ricetta, quella a cui è sottoposto chi percepisce più di 100 mila euro all’anno. Proprio per evitare che chi ha ricevuto la lettera si riversasse agli sportelli degli uffici, l’invito contenuto nella missiva era a presentare l’autocertificazione per e-mail (servamm.Decentrati@pec.asf.toscana.it ), per fax (055-6935650) o per posta (Azienda sanitaria di Firenze, Sos Servizi amministrativi decentrati, lungarno S. Rosa 13, 50142 Firenze). L’appello è proprio a servirsi di questi mezzi avendo presente che non c’è scadenza per autocertificarsi finché non si deve andare in farmacia a ritirare un medicinale. L’autocertificazione può essere fatta anche via internet all’indirizzo www.Regione.toscana.it/servizi-online , tasto “Fascia di reddito”, ma è indispensabile prima attivare la propria Carta Sanitaria Elettronica, ovvero sia ricevere il Pin e il lettore da collegare al proprio computer: per farlo ci si deve rivolgere con un documento di riconoscimento a uno dei 43 sportelli amministrativi presenti negli ospedali e nei presidi territoriali dell’Azienda 10 di Firenze il cui elenco si trova all’indirizzo: www.Asf.toscana.it  Una volta attivata la Carta è possibile verificare e correggere la propria fascia reddituale anche a uno dei 7 totem “Punto Si” dislocati nel territorio della Asl 10: a Firenze al Distretto di viale Morgagni 33, alla sede della Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana in via Taddeo Alderotti 26, all’ospedale Meyer in viale Pieraccini 24, all’ospedale di Careggi in largo G. Alessandro Brambilla (si trova al nuovo ingresso, alla maternità, al Centro traumatologico ortopedico e alla piastra dei servizi). Con la Carta Sanitaria è possibile anche verificare l’eventuale propria appartenenza ai codici di esenzione E01, E02, E03, E04, E90, E91, E92 per reddito/età, o a quelli per patologia. Molti di coloro che ieri si sono precipitati agli sportelli chiedevano proprio di attivare la propria Carta Sanitaria Elettronica, utile e importante cosa, ma sconsigliata in questo preciso istante proprio per non trovarsi in lunghe code. Val la pena ricordare che chi è compreso nella fascia fra 0 e 36.151,98 euro all’anno (codici Era o Eia) non paga alcun ticket sui farmaci. Il ticket è invece di 2 euro a confezione per un massimo di 4 euro a ricetta per chi appartiene alla seconda fascia compresa fra 36.151,99 e 70.000 euro (codici Erb o Eib), di 3 euro a confezione per un massimo di 6 euro a ricetta per chi appartiene alla terza fascia compresa fra 70.001 e 100.000 euro (Erc o Eic) e di 4 euro a confezione per un massimo di 8 euro a ricetta per chi super ai 100 mila.  
   
 

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