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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Marzo 2007
 
   
  GRUPPO BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA APPROVA IL BILANCIO 2006 E LA PROPOSTA DI RIPARTO DELL’UTILE REALIZZATO L’UTILE NETTO CONSOLIDATO SUPERA IL MILIARDO DI EURO (1.033 MILIONI) COST INCOME AL 48%. DIVIDENDO PER AZIONE +19% CON STACCO IL PROSSIMO 21 MAGGIO

 
   
  Verona, 29 marzo 2007 - Il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare di Verona e Novara, riunitosi sotto la Presidenza dell’avv. Carlo Fratta Pasini, ha approvato il progetto di bilancio consolidato del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara relativo all’esercizio 2006. Andamento dei principali aggregati patrimoniali: in ulteriore aumento sia la raccolta che gli impieghi. A fine 2006 la raccolta diretta ha raggiunto la consistenza di 50. 574 milioni rispetto ai 42. 984 milioni di fine esercizio 2005, ponendo in luce una crescita del 17,7% nell’esercizio. La raccolta indiretta a fine esercizio ammonta a 74. 374 milioni con un incremento dell’1,9% rispetto ai 73. 004 milioni del 31 dicembre 2005. Il totale della raccolta ammonta quindi complessivamente a 124. 949 milioni, in aumento del 7,7% rispetto ai 115. 988 milioni raggiunti alla fine dell’esercizio precedente. Gli impieghi lordi, raggiungendo al 31 dicembre 2006 la consistenza di 46. 124 milioni, evidenziano un incremento dell’11,7% rispetto ai 41. 309 milioni di fine esercizio 2005 (+18,8% su base omogenea considerando la fusione di Leasimpresa in Banca Italease). La crescita dell’aggregato si accompagna a una significativa ricomposizione del portafoglio crediti. I finanziamenti a medio e lungo termine in crescita del 30,8% rispetto allo scorso esercizio rappresentano a fine anno il 40% del totale degli impieghi rispetto al 34,3% di fine 2005. Il rapporto sofferenze/impieghi al lordo delle rettifiche di valore su crediti scende dal 3,2% di inizio anno al 2,3% anche a seguito dell’operazione di cessione prosoluto perfezionata nel primo semestre. Il totale delle esposizioni deteriorate (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati e crediti scaduti/sconfinati da oltre 180 giorni) al netto delle rettifiche di valore ammonta al 31 dicembre 2006 a 1. 145 milioni in calo del 16,0% rispetto ai 1. 364 milioni del 31 dicembre 2005. Il patrimonio netto consolidato a fine 2006, comprensivo dell’utile netto di periodo ammonta a 4. 872 milioni ed evidenzia un incremento del 21,2%. In continua crescita anche il numero dei soci del Banco Popolare di Verona e Novara che a fine esercizio hanno raggiunto le 118. 688 unità. La struttura operativa del gruppo a fine 2006 è costituita da 1. 250 sportelli. L’organico, tenuto conto delle variazioni intervenute nell’area di consolidamento, è costituito da 12. 854 unità rispetto alle 12. 293 in forza al 31 dicembre 2005 (dato al netto delle risorse umane di Leasimpresa e di Sestri e Sa. Ri. ). I risultati di conto economico: l’utile netto è pari a 1. 032,9 milioni. Il cost income ratio scende dal 56,0% al 48,4%. Il continuo sviluppo dei volumi intermediati unitamente al rialzo dei tassi di mercato ha consentito al margine di interesse di raggiungere i 1. 340,7 milioni in crescita del 10,8% rispetto all’esercizio precedente. Nel quarto trimestre il margine di interesse realizzato è risultato pari a 350,7 milioni, in crescita del 2,2% rispetto ai 343,2 milioni di competenza del terzo trimestre. Il contributo al risultato dell’esercizio garantito dalla quota di pertinenza dei risultati registrati dalle società controllate congiuntamente e dalle società sulle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole ammonta a 144,8 milioni rispetto ai 55,5 milioni dell’esercizio 2005. Il contributo del quarto trimestre, pari a 89,0 milioni, comprende l’utile di pertinenza del Gruppo registrato dalla collegata Cornel S. A. R. L. A seguito della cessione della partecipazione di controllo da essa detenuta in Theme Parks Holding S. P. A. (società che a sua volta deteneva il controllo di Gardaland S. P. A. ) ammontante a 59,4 milioni. Al netto di tale componente, per sua natura non ricorrente, il contributo del quarto trimestre risulta pari a 29,6 milioni rispetto ai 20,2 milioni registrati nel terzo trimestre. Il margine finanziario è risultato pari a 1. 485,5 milioni ed evidenzia un incremento del 17,4% rispetto ai 1. 265,1 milioni dell’esercizio 2005. Le commissioni nette ammontano a 844,1 milioni in crescita del 5,6% rispetto ai 799,6 milioni del precedente esercizio. Nell’ambito di tale aggregato i servizi di gestione del risparmio evidenziano un incremento dell’8,5% che ha permesso di compensare la flessione registrata dalle attività di collocamento titoli, consulenza e negoziazione valute. Le commissioni rilevate nel quarto trimestre ammontano a 198,4 milioni in leggera flessione rispetto ai 205,8 milioni del trimestre precedente principalmente per effetto di un rallentamento dell’attività di distribuzione di servizi di terzi. Nell’ultimo trimestre dell’esercizio è stata rilevata una plusvalenza pari a 27,7 milioni derivante dalla cessione di un ramo d’azienda alla Banca Popolare Italiana nell’ambito di un’operazione di “scambio” di sportelli bancari. Tale plusvalenza è confluita nella voce altri proventi netti di gestione che a fine esercizio ammonta a 177,5 milioni rispetto ai 162,9 milioni dell’esercizio 2005. Escludendo la plusvalenza citata l’aggregato in esame ammonta a fine 2006 a 149,8 milioni, in leggera flessione rispetto ai 154,5 milioni registrati, sempre al netto delle componenti non ricorrenti nell’esercizio precedente. La contribuzione del quarto trimestre al netto delle componenti non ricorrenti è risultata pari 37,6 milioni in crescita rispetto ai 35,2 milioni rilevati nel terzo trimestre. Il risultato netto finanziario, aggregato che comprende i risultati netti delle attività e passività finanziarie di negoziazione, di copertura, valutate al fair value, i risultati derivanti dalla cessione e dal riacquisto di attività e passività finanziarie e i dividendi incassati sui titoli azionari classificati come attività finanziarie destinate alla negoziazione e disponibili per la vendita, è risultato pari a 245,3 milioni ed evidenzia un incremento del 47,7% rispetto ai 166,1 milioni registrati nel 2005. La contribuzione rilevata nel quarto trimestre è risultata pari a 67,7 milioni, in crescita rispetto ai 51,8 milioni rilevati nel terzo trimestre. Gli altri proventi operativi (proventi operativi diversi dal margine finanziario) sono quindi risultati pari a 1. 266,9 milioni in crescita del 12,3% rispetto ai 1. 128,6 milioni dell’esercizio precedente (+9,5% al netto delle componenti non ricorrenti). I proventi operativi (margine finanziario + altri proventi operativi) ammontano quindi a 2. 752,4 milioni ed evidenziano uno sviluppo del 15,0% rispetto ai 2. 393,7 milioni del 2005 (+11,4% al netto delle componenti non ricorrenti). Le spese per il personale sono pari a 884,3 milioni in calo dello 0,6% rispetto agli 889,2 milioni dell’esercizio precedente. Va peraltro ricordato che l’onere relativo all’esercizio 2005 risulta comprensivo di una componente non ricorrente pari a 14,5 milioni rappresentata dal costo relativo al fondo esuberi attivato dalla Banca Popolare di Novara. L’onere relativo all’esercizio 2006 beneficia invece dell’effetto positivo connesso all’adeguamento del tasso di attualizzazione utilizzato per la determinazione delle passività relative agli impegni all’erogazione del trattamento di fine rapporto, di altri trattamenti previdenziali integrativi e di retribuzioni differite in relazione alla dinamica espressa dal mercato. Al netto di tali componenti le spese per il personale evidenzierebbero un incremento di 16,5 milioni pari all’1,9%. Le spese del personale rilevate nel quarto trimestre ammontano a 233,2 milioni. L’incremento rispetto ai 222,1 milioni rilevati nel terzo trimestre è imputabile principalmente alla rilevazione dell’impatto economico dei sistemi di incentivazione del personale alla luce dei positivi risultati economici realizzati. Le altre spese amministrative sono pari a 361,4 milioni in calo dello 0,8% rispetto ai 364,3 milioni registrati nell’esercizio precedente. Va peraltro ricordato che l’onere relativo all’esercizio 2005 risulta comprensivo di una componente non ricorrente pari a 11,5 milioni rappresentata dal costo sostenuto per la risoluzione anticipata di un contratto di locazione. Al netto delle componenti non ricorrenti le altre spese amministrative evidenziano una crescita del 2,5%. Gli ammortamenti ammontano a 85,1 milioni rispetto agli 86,1 milioni del 2005. Il totale degli oneri operativi risulta quindi pari a 1. 330,8 milioni ed evidenzia formalmente un calo dello 0,7% rispetto ai 1. 339,5 milioni dell’esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti e dell’impatto derivante dalla modifica del tasso di attualizzazione l’ammontare complessivo degli oneri operativi risulterebbe pari a 1337,7 milioni in crescita dell’1,8% (+1,3% al netto delle sole componenti non ricorrenti). Lo sviluppo dei proventi ed il contenimento dei costi ha consentito di ridurre significativamente il cost income ratio che passa dal 56,0% di fine esercizio 2005 al 48,4%. Al netto delle componenti non ricorrenti il cost income ratio si attesta al 50,2%. Ne deriva un risultato della gestione operativa di 1. 421,6 milioni che evidenzia un incremento del 34,9% rispetto ai 1. 054,2 milioni dell’anno precedente (+23,4% al netto delle componenti non ricorrenti). Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti sono risultate pari a 99,8 milioni rispetto ai 72,9 milioni dell’esercizio precedente. L’incremento di 26,9 milioni è dovuto per 19,8 milioni alle maggiori rettifiche effettuate a fronte dell’accresciuto ammontare di crediti in bonis. Si rammenta che nel secondo trimestre dell’esercizio è stata perfezionata la cessione pro soluto a terzi di un portafoglio di crediti in sofferenza per un valore contabile complessivo lordo di circa 174 milioni. Le operazioni di cessione di crediti hanno comportato la rilevazione di riprese di valore nette, comprensive di quelle determinate dall’attualizzazione, per circa 36 milioni. Al netto dell’effetto derivante dalla considerazione del fattore tempo nella valutazione dei crediti deteriorati il costo netto del credito è pari a 29 b. P. Escludendo l’impatto positivo derivante dalle operazioni di cessione dei crediti, il costo netto del credito è pari a 33 b. P. Rispetto ai 34 b. P. Dell’esercizio 2005. Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri ammontano a 58,8 milioni rispetto ai 29,9 milioni rilevati nell’esercizio precedente. Nel corso dell’esercizio sono state perfezionate una serie di cessioni di investimenti e partecipazioni che hanno consentito al Gruppo di rilevare un utile complessivo netto di 285,0 milioni. Nel corso del quarto trimestre, in particolare, la cessione della quota parte non vincolata nel patto di sindacato della partecipazione detenuta in Banca Italease ha comportato la rilevazione di una plusvalenza lorda pari a 97,6 milioni, mentre la successiva fusione per incorporazione della controllata Leasimpresa S. P. A. Nella stessa Banca Italease ha comportato la realizzazione di una plusvalenza lorda da concambio pari a 149,0 milioni. Tali proventi non ricorrenti unitamente ai risultati derivanti da altre cessioni di minor rilevanza sono andati a sommarsi agli utili registrati nei precedenti trimestri per effetto della vendita di alcuni investimenti immobiliari. Nell’esercizio precedente la cessione di alcune quote di partecipazione avevano permesso la rilevazione di utili per 21,4 milioni. Il risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte ammonta a 1. 545,8 milioni ed evidenzia una crescita del 59,3% rispetto ai 970,6 milioni realizzati nell’esercizio 2005 (+20,1% al netto delle componenti non ricorrenti). L’utile netto delle attività in via di dismissione ammonta a 6,2 milioni rispetto ai 7,7 milioni dell’esercizio precedente ed è rappresentato per la quasi totalità dal contributo derivante dalle attività esattoriali antecedentemente alla cessione avvenuta alla fine del terzo trimestre dell’esercizio. Dedotte imposte sul reddito del periodo per 488,1 milioni e la quota dell’utile di pertinenza di terzi pari a 31,1 milioni, l’utile netto dell’esercizio ammonta a 1. 032,9 milioni in crescita del 73,0% rispetto ai 597,1 milioni dell’esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti la crescita dell’utile netto è pari al 20,9%. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato il bilancio d’esercizio della Capogruppo. L’utile netto è risultato pari a 587,8 milioni in crescita del 45,4% rispetto ai 404,4 milioni dell’esercizio precedente. Al netto delle componenti non ricorrenti l’utile netto 2006 ammonta a 462,3 milioni in crescita del 12,1% rispetto ai 412,3 milioni dell’esercizio precedente. E’ stato inoltre approvato il bilancio sociale di Gruppo. Tra i principali eventi rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rammenta che in data 10 marzo 2007 le Assemblee Straordinarie dei Soci del Banco Popolare di Verona e Novara e della Banca Popolare Italiana hanno approvato il progetto di fusione tra le due banche che darà luogo alla creazione del Banco Popolare, il più grande Gruppo bancario di natura cooperativa e quarto Gruppo bancario italiano per capitalizzazione. L’andamento della gestione del Gruppo nei primi mesi del 2007 prosegue in linea con gli obiettivi del piano strategico a suo tempo approvato e recepito nel piano industriale del Banco Popolare. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l’Assemblea dei Soci in prima convocazione, per il 30 aprile e, in seconda convocazione, il 5 maggio prossimo. In linea con l’orientamento precisato al mercato in occasione dell’operazione di fusione, il Consiglio ha deliberato infine di proporre un dividendo di 0,83 euro per azione con stacco cedola n. 5 il 21 maggio 2007 e data di pagamento il 24 maggio 2007. Allo scopo di consentire una più completa informativa si allegano gli schemi riclassificati di stato patrimoniale e conto economico approvati dal Consiglio di Amministrazione. Si precisa inoltre che i dati relativi ai periodi precedenti il secondo trimestre 2006 sono stati riesposti su basi omogenee per tenere conto delle variazioni intervenute nei criteri di rilevazione. Con riferimento all’area di consolidamento le principali modifiche intervenute sono rappresentate dalla fusione per incorporazione di Leasimpresa S. P. A. Nella collegata Banca Italease S. P. A. Divenuta efficace a fine dicembre. Il conto economico 2006 include conseguentemente la contribuzione generata da Leasimpresa nel corso dell’esercizio ammontante a 17,2 milioni, mentre la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2006 non include le attività e le passività dell’ex controllata. Come già evidenziato, alla fine del terzo trimestre è stata perfezionata la cessione delle attività esattoriali del Gruppo svolte tramite le controllate Sestri S. P. A. E Sa. Ri. S. P. A. Alla Riscossione S. P. A. La cui contribuzione dei primi nove mesi risulta inclusa nella voce “utile delle attività in via di dismissione”. A seguito dell’acquisto di una partecipazione di controllo nel capitale di Banka Sonic perfezionato il 6 luglio 2006 la banca croata è stata inserita nell’area di consolidamento a partire dall’inizio del terzo trimestre. Al 31 dicembre 2006 il totale delle attività di Banka Sonic ammontava a 137,2 milioni. Il contributo della neo controllata al risultato economico consolidato dell’esercizio è pari a 0,1 milioni. . .  
   
 

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