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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Settembre 2014
 
   
  29.BI-MU/SFORTEC: DAL 30 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 2014 L’INDUSTRIA DELLA MACCHINA UTENSILE E DEI ROBOT SI RITROVA A MILANO

 
   
  Milano 29 settembre 2014. Sì è tenuta a Palazzo delle Stelline a Milano, la conferenza stampa di presentazione di 29.Bi-mu/sfortec, biennale internazionale della macchina utensile in scena dal 30 settembre al 4 ottobre a fieramilano (Rho-pero). Organizzata da Efim-ente Fiere Italiane Macchine, la manifestazione è promossa da Ucimu-sistemi Per Produrre, l’associazione che rappresenta l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, il cui contributo al Pil del paese risulta pari a 7,2 miliardi di euro. Il valore, elaborato dal Centro Studi di Ucimu, comprende, oltre al dato di produzione delle macchine, che si attesa a 4,7 miliardi di euro, il valore della produzione di parti, utensili, controlli numerici e il valore dei servizi alle macchine. Archiviato un 2013 particolarmente difficile, nel 2014, l’industria italiana di settore, analizzata solamente per la parte macchine utensili, robot e sistemi di automazione, dovrebbe registrare incremento di tutti principali indicatori economici. In particolare, la produzione è attesa in crescita, del 4,4%, a 4,7 miliardi di euro; l’export crescerà, del 4,7%, a 3,5 miliardi, le consegne dei costruttori sul mercato italiano segneranno un aumento, del 3,4%, a 1,1 miliardi rispetto all’anno precedente, trainate dalla timidissima ripresa del consumo italiano, atteso in crescita, del 3,3%, a 2,1 miliardi di euro. Sul fronte estero, nel periodo gennaio-giugno 2014, le vendite italiane di macchine utensili oltreconfine hanno patito il rallentamento della domanda espressa dai Brics e dagli Usa, ottenendo invece buoni risultati nei paesi di area euro. Principali mercati di sbocco sono risultati: Cina (-25,8%), Germania (+4,1%), Stati Uniti (-18,3%), Francia (+15,6%), Russia (-19,4%), Polonia (+28,5%), Turchia (-11,9%), India (-31,4%); Brasile (-33,9%). Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre ha dichiarato: “Gli incrementi evidenziati dalle previsioni 2014, realizzate prima dell’estate, anche alla luce del generale contesto di incertezza, non sono certo soddisfacenti. E’ infatti evidente la debolezza della domanda italiana, nonostante il positivo andamento dell’utilizzo della Nuova Legge Sabatini che, da aprile a agosto, ha permesso finanziamenti agevolati in beni strumentali per 1,8 miliardi di euro. Queste indicazioni dimostrano la presenza di una domanda “latente” di macchinari in Italia; il rischio è però che ancora una volta la stessa resti bloccata a causa della mancanza di visibilità sul medio periodo”. “L’auspicio - ha aggiunto il presidente Galdabini - è che 29.Bi-mu/sfortec possa, come tradizione, sostenere la domanda straniera e italiana, che considerato il ridimensionamento avvenuto dopo il 2009, deve comunque essere stimolata anche attraverso provvedimenti ad hoc. Penso con questo a un sistema di incentivi all’ammodernamento dei macchinari obsoleti non solo su base nazionale ma europea. Il provvedimento potrebbe evidentemente dare una scossa al consumo di macchinari ma soprattutto favorirebbe l’ormai necessario rinnovamento degli impianti produttivi del vecchio continente”. La necessità di fabbriche moderne e produttive è infatti tema comune a numerosi paesi dell’Area euro. Alle autorità di governo chiediamo dunque, di inserire tra le proposte di politica industriale anche un ragionamento su questa misura la cui attuazione risponderebbe alle esigenze di maggiore produttività delle imprese e di adeguamento alle normative sempre più stringenti in materia di risparmio energetico e miglioramento degli standard di sicurezza sul lavoro. “D’altra parte - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu-sistemi Per Produrre - le imprese dimostrano di credere nello sviluppo industriale italiano. Lo testimoniano i dati di presenza di 29.Bi-mu/sfortec che conta oltre un migliaio di imprese in rappresentanza di 30 paesi”. Protagoniste della mostra -che ha ricevuto, tra le prime in Italia, la certificazione di evento sostenibile- sono 1.060 aziende, il 47% delle quali straniere, che presenteranno il meglio della propria produzione su una superficie espositiva complessiva di 90.000 metri quadrati. L’ampia e variegata offerta in mostra a 29.Bi-mu/sfortec si concretizza nelle circa 3.000 macchine esposte, per un valore complessivo di 450 milioni di euro. Come da tradizione la manifestazione è arricchita da un fitto programma di eventi collaterali volti a valorizzare la partecipazione degli operatori presenti. Tra le novità della ventinovesima edizione della biennale particolare nota meritano: area Cis-rp&3d, dedicata alle nuove realtà produttive costruttrici di sistemi di stampa 3D Printing e Additive manufacturing, e Focus Mecha-tronika, spazio espositivo nato come “spin-off” della omonima manifestazione. Accanto all’ampia panoramica di prodotti in mostra e alla tradizionale rassegna convegnistica di Quality Bridge, saranno: area Pianeta Giovani dedicata alla formazione permanente che ospiterà la finale del Campionato del tornitore, iniziativa realizzata da Randstad e promossa dall’associazione, e, per gli amanti dei motori, Onda Rossa, area ove saranno esposti alcuni tra i più prestigiosi modelli a marchio Ferrari. La mostra si apre, martedì 30 settembre, ore 10.30, Sala martini, Centro Servizi Fiera Milano (Rho-pero) con il convegno inaugurale introdotto da Luigi Galdabini, presidente Ucimu, Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia, Michele Perini, presidente Fiera Milano, Benito Benedini, presidente Fondazione Fiera Milano. Il convegno ospita la tavola rotonda “Quale futuro per l’Europa: focus sul settore della macchina utensile”. Intervengono: Luigi Galdabini, Roberto Maroni, Giulio Sapelli, docente di storia economica, Università degli Studi di Milano, ricercatore Emerito Fondazione Eni Enrico Mattei, Jean-camille Uring, presidente Cecimo, Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Sussidiarietà, professore di statistica metodologica, Università degli Studi di Milano Bicocca. Modera Debora Rosciani, giornalista di Radio24.  
   
 

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