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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Settembre 2014
 
   
  L´ESA SI PREPARA PER LA PRIMA ANALISI IN SITO DI UNA COMETA MAI EFFETTUATA

 
   
   Bruxelles, 29 settembre 2014 - Il 6 agosto scorso, il veicolo spaziale "Rosetta" dell´Agenzia spaziale europea (Esa) è stato il primo nella storia a incontrare una cometa. Da allora, sta sfrecciando attraverso lo spazio a fianco della Cometa 67P/churyumov–gerasimenko, mentre il suo team si prepara a stabilire il contatto. L´esa ha ora annunciato il sito in cui il lander di Rosetta, chiamato "Philae", intende atterrare. Philae è un lander di 100 kg che l´11 novembre dovrebbe raggiungere la superficie della cometa, dove effettuerà dettagliate misurazioni per caratterizzarne il nucleo sul posto, in un modo totalmente nuovo. Il team ha battezzato l´area individuata "Sito J", spiegando che si tratta di una regione affascinante della cometa che offre un potenziale scientifico unico, con indizi di attività nei paraggi e un rischio minimo per il lander in confronto ad altri possibili siti. Ma scegliere un sito di atterraggio adatto non è stato un compito facile ed è stato individuato anche un sito di riserva, il Sito C. Stephan Ulamec, responsabile del lander Philae presso il Centro aerospaziale tedesco Dlr, spiega: "Da quanto abbiamo visto nelle recenti immagini ravvicinate, la cometa è un mondo incredibile ma difficile; è stimolante dal punto di vista scientifico, ma la sua forma la rende impegnativa dal punto di vista operativo". Ulamec continua: "Nessuno dei possibili siti di atterraggio soddisfaceva al 100 % tutti i requisiti operativi, ma il Sito J rappresenta chiaramente la soluzione migliore". Se avrà successo, il team entrerà di nuovo nella storia dello Spazio, portando a termine la prima analisi in sito di una cometa mai effettuata. Si spera che le osservazioni offrano delle informazioni incomparabili sulla composizione, la struttura e l´evoluzione di una cometa. Jean-pierre Bibring, uno degli scienziati principali del lander e primo ricercatore dello strumento Civa presso l´Ias a Orsay, in Francia, fa notare: "Il Sito J in particolare ci offre la possibilità di analizzare materiale non contaminato, caratterizzare le proprietà del nucleo e studiare i processi che guidano la sua attività." Rosetta ha raggiunto la cometa il mese scorso, dopo un inseguimento durato 10 anni. Poi è partita la corsa per trovare il sito di atterraggio. Utilizzando dati raccolti quando Rosetta si trovava ancora a circa 100 km di distanza dalla cometa, il 24 agosto sono state identificate cinque regioni candidate da sottoporre a ulteriori analisi. Da allora, il veicolo spaziale si è avvicinato a meno di 30 km dalla cometa, permettendo di effettuare misurazioni scientifiche più dettagliate dei possibili siti. In parallelo, le squadre per le operazioni e la dinamica di volo hanno valutato varie possibilità per fare atterrare il lander in tutti i cinque i siti individuati. Un gruppo di esperti coinvolti si è incontrato la settimana scorsa per esaminare i dati disponibili e per scegliere il sito primario e quelli di riserva. L´atterraggio è atteso verso la metà del mese di novembre. Una volta sganciato da Rosetta, la discesa di Philae sarà autonoma, tramite i comandi approntati dal Lander Control Centre del Dlr e caricati mediante il controllo della missione Rosetta prima della separazione. Quando il lander atterrerà - a una velocità a passo d´uomo - utilizzerà arpioni e viti da ghiaccio per ancorarsi alla superficie. Poi scatterà una fotografia panoramica a 360° del sito di atterraggio per aiutare a determinare dove e con quale orientamento è atterrato. "Nessuno prima d´ora ha mai tentato di atterrare su una cometa, si tratta quindi di una vera sfida", dice Fred Jansen, direttore della missione Rosetta dell´Esa. "La complicata ´doppia´ struttura della cometa ha un impatto considerevole sui rischi complessivi relativi all´atterraggio, ma si tratta di rischi che vale la pena correre per cercare di effettuare il primo atterraggio morbido in assoluto su una cometa". Per maggiori informazioni, visitare: http://rosetta.Esa.int/    
   
 

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