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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Settembre 2014
 
   
  BOLZANO: PRESENTATI I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA SANITÀ

 
   
  Bolzano, 30 settembre 2014 - L’assessora provinciale, Martha Stocker, ha presentato nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Palazzo Widmann, il nuovo orientamento della sanità denominato “Assistenza sanitaria - Alto Adige 2020 - Indirizzi di sviluppo”. "L´assistenza sanitaria altoatesina dispone oggi di un elevato livello qualitativo e di un´offerta sanitaria a tutto campo. Ma ci troviamo ad affrontare delle grandi sfide: un numero sempre più elevato di malati cronici, maggiori aspettative da parte dei pazienti, carenza di medici specialisti, riduzione del bilancio. La questione fondamentale è la seguente: come possiamo assicurare anche in futuro il livello qualitativo dell´assistenza sanitaria?" queste le parole con le quali ha iniziato questa mattina (26 settembre) l´assessora alla sanità, Martha Stocker, la conferenza stampa di presentazione degli indirizzi di sviluppo denominati "Assistenza sanitaria - Alto Adige 2020". Presenti alla conferenza i principali dirigenti della sanità altoatesina. "Qualità dell´assistenza sanitaria significherà in futuro soprattutto assicurare un´assistenza sanitaria uniforme a livello provinciale e mettere a disposizione una medicina altamente specializzata in determinati centri", ha sottolineato l´assessora Stocker nel corso della conferenza stampa. È necessario ripensare e ridefinire l´assistenza sanitaria come un sistema composto di partner in rete tra loro. "Le strutture devono riorientarsi nell´ambito di una collaborazione funzionale e la responsabilità dirigenziale nell´ambito dell´Azienda sanitaria deve essere unificata", ha affermato l´assessora alla sanità in merito agli indirizzi organizzativi della futura assistenza sanitaria provinciale ed ha proseguito "Nel complesso sarà dedicata una particolare attenzione ad un impiego responsabile dei mezzi finanziari disponibili e ciò presuppone anche una responsabilizzazione più forte da parte degli utenti del sistema". Gli indirizzi di sviluppo indicati dall´assessora Martha Stocker si articolano su tre punti fondamentali: rafforzare l´assistenza sanitaria a livello locale, realizzare il miglior livello qualitativo nei sette ospedali provinciali ed assicurare il finanziamento dell´assistenza sanitaria provinciale nel lungo periodo. I partner della rete sanitaria provinciale sono rappresentati, secondo l´assessora Stocker, da tutti i servizi e le strutture attivi all´interno ed all´esterno della Provincia, in primo luogo i medici di base, gli specialisti privati, le ostetriche, le farmacie, i Distretti sanitari, i servizi di soccorso e l´emergenza del 118, le cliniche convenzionate, nonché gli ospedali ed i centri terapeutici. A tutti questi attori ed elementi è richiesta una "stretta collaborazione", una messa in rete sotto il profilo tecnico. Questa messa in rete deve consentire di realizzare l´esigenza fondamentale di una reperibilità h24, di un contatto semplificato e di una rapida informazione. Un ruolo fondamentale per assicurare un´assistenza ed una cura rispondenti alle esigenze degli utenti è quello dei medici di base che devono essere rafforzati e attraverso la medicina di gruppo e la messa in rete devono raggiungere una reperibilità h24 in base al modello delle "farmacie di turno". Unitamente ai servizi specialistici di carattere assistenziale, sociale e medico deve nascere un "care management", in grado di offrire, in maniera unificata, assistenza e consulenza. Questo rafforzamento dell´assistenza a livello territoriale, secondo la valutazione degli esperti che compongono la squadra dell´assessora Stocker, va incontro alle esigenze dei malati cronici e mira ad alleggerire il carico di lavoro degli ospedali. "Rimangono operativi i sette ospedali provinciali e vengono dotati del miglior livello qualitativo sulla base del modello progressivo base - comprensorio - provincia" ha sottolineato l´assessora Stocker. Mentre l´assistenza sanitaria di base è la stessa in tutte le strutture ospedaliere, nei comprensori vengono gestiti i reparti con posti letto per acuti, mentre la medicina altamente specializzata è di interesse provinciale e può quindi essere offerta in un´unica struttura, ma a livelli qualitativi d´eccellenza. "Ritengo importante che questi reparti di eccellenza non vengano tutti insediati automaticamente nell´ospedale provinciale di Bolzano" ha sottolineato l´assessora Stocker. Un punto particolarmente complesso del nuovo orientamento della sanità provinciale è rappresentato dal finanziamento nel lungo periodo di questo livello qualitativo dell´assistenza sanitaria. "Attualmente la nostra sanità ha un costo di 3,3 milioni di euro al girono. Quest´anno aumentiamo i costi complessivi della sanità di ulteriori 20 milioni a causa degli aumenti dei prezzi e del maggiore ricorso ai servizi sanitari" ha affermato l´assessora. Due terzi dei costi vengono assorbiti dagli ospedali, un terzo è appannaggio dell´assistenza medica e di cura al di fuori degli ospedali sul territorio. "Questo rapporto deve cambiare a favore del territorio" ha sottolineato Martha Stocker che punta ad un potenziamento del ruolo dei medici di base. L´analisi sullo sviluppo dei costi fa emergere un chiaro obiettivo per quanto riguarda la politica di bilancio "Dobbiamo frenare l´accelerazione dei costi!" Ma come? L´approccio più immediato per raggiungere questo obiettivo viene identificato dall´assessora Stocker nell´amministrazione ed organizzazione della sanità. Nell´azienda sanitaria deve essere introdotta e portata avanti una coerente armonizzazione dei benchmark (costi standard interni), ciò significa, secondo l´assessora, che "Le prestazioni nel loro complesso devono essere confrontabili tra loro e che ogni reparto deve essere posto a confronto con il rispettivo ‘migliore della classe´ a livello provinciale". In secondo luogo vi deve essere una guida unitaria e comune all´interno dell´Azienda. L´assessora ha inoltre una chiara visione della nuova organizzazione all´interno dell´Azienda. Il vertice direttivo viene reso più snello, il direttore generale, in qualità di amministratore delegato, ha la funzione di indicare gli obiettivi alle unità territoriali e rende conto alla Provincia ed al suo consiglio di vigilanza. "Vi deve essere una chiara suddivisione dei compiti tra la Provincia (governance) e l´Azienda" sottolinea l´assessora Stocker. Sulla base di questa divisione devono essere quindi definite l´organizzazione e le procedure. Una parte importante delle linee guida è rappresentata dai loro tempi di attuazione. Il programma è denominato "Assistenza sanitaria - Alto Adige 2020" ed in effetti la programmazione e la realizzazione di tutte le varie fasi vanno viste in questo orizzonte temporale. Il prossimo passo è rappresentato da un approfondito confronto con i partner di sistema, i partner sociali, le associazioni e le rappresentanze dei pazienti, e sulla base di quanto emergerà da questi incontri verranno quindi definiti il nuovo Piano sanitario provinciale e la relativa legge provinciale per il nuovo orientamento della sanità che dovrà essere approvata nel 2015. A partire dal 2016 dovrà quindi iniziare, in maniera sistematica l´impegno per la realizzazione delle linee guida, dei programmi e delle misure deliberate.  
   
 

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