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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2014
 
   
  EFFICIENZA ENERGETICA EDIFICI, GIUNTA REGIONALE UMBRIA PREADOTTA DISEGNO DI LEGGE

 
   
   Perugia, 1 ottobre 2014 - Definire una disciplina regionale organica e completa in materia di prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione, in grado di dare un valido contributo al raggiungimento degli obiettivi regionali e nazionali per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e lŽincremento dellŽefficienza energetica. È questa la finalità del disegno di legge regionale "Disposizioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti di climatizzazione e per il miglioramento della qualità dellŽaria" che, su proposta dellŽassessore allŽAmbiente Silvano Rometti, è stato preadottato dalla Giunta regionale. Il disegno di legge, alla cui stesura ha contribuito un apposito gruppo di lavoro istituito dalla Regione, si propone inoltre di perseguire gli obiettivi di riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera fissati dal Piano regionale della qualità dellŽaria, recependo alcune delle misure previste per lŽabbattimento delle emissioni di polveri prodotte dagli impianti termici alimentati a biomassa. "LŽincremento dellŽefficienza energetica e in particolare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente – ha sottolineato Rometti – rappresenta la vera sfida dei prossimi anni, in grado di creare nuova economia e posti di lavoro, di migliorare la qualità ambientale e di vita. La Regione raccoglie la sfida attraverso questo disegno di legge con cui si attiva un pacchetto di misure che, oltre a garantire una riduzione dei costi di gestione degli immobili, assicureranno il controllo dellŽefficienza degli impianti di climatizzazione e lŽindividuazione di quegli strumenti di diagnosi energetica e sostegno finanziario che costituiscono lŽindispensabile base per lŽattuazione di programmi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente soprattutto in riferimento a quello, particolarmente energivoro, di proprietà pubblica". "Per riscaldare o raffreddare edifici – ha rilevato – viene utilizzato oltre il 40 per cento del consumo finale di energia dellŽUnione europea. Da una recente ricerca del Cresme, in Italia, ogni anno le spese energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di euro; 1,3 miliardi sono quelle relative ai 52.000 edifici scolastici; 644 milioni di euro quelle per edifici pubblici". "Bastano queste cifre – ha aggiunto - per comprendere come il perseguimento dellŽefficienza energetica sia un imperativo, dettato non solo dalle direttive europee e dagli obiettivi fissati per lŽUmbria dal ‘burden sharingŽ, la produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 13,7 per cento del consumo finale lordo di energia, raggiungibile soltanto con lŽaumento dellŽefficienza nellŽuso di energia e la riduzione degli sprechi, in particolare nei settori dellŽedilizia e dei trasporti che incidono per il 70 per cento sul consumo finale". Il disegno di legge provvede al recepimento e alla messa in esercizio delle competenze attribuite alle Regioni e colloca allŽinterno di un organico quadro legislativo regionale le disposizione di prima applicazione in materia di efficienza energetica già assunte dalla Giunta regionale. La prima parte affronta, alla scala regionale, il complesso tema della riqualificazione energetica del parco edilizio esistente, sia sul versante pubblico che su quello privato. A tal fine è prevista la realizzazione di un Piano dŽazione regionale dove siano definiti gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici perseguibili agendo sul patrimonio edilizio complessivamente presente in Umbria, quantificati sulla base di unŽanalisi statistica delle caratteristiche energetiche e della distribuzione degli edifici sul territorio. Nel settore specifico dellŽedilizia pubblica, è prevista la predisposizione, con cadenza annuale, di un "Programma regionale per la realizzazione di interventi di miglioramento dellŽefficienza energetica degli edifici pubblici" basato sulle proposte predisposte dai soggetti cui fa capo la gestione degli edifici pubblici. Quale presupposto conoscitivo a questo impegno di riqualificazione del patrimonio pubblico, il disegno di legge istituisce un Catasto regionale di tutti gli immobili ad uso pubblico, con le indicazioni sulle caratteristiche energetiche di base di ciascun fabbricato. Rappresenta invece una essenziale misura di accompagnamento al Programma lŽimpegno da parte della Regione a sostenere i soggetti pubblici nella realizzazione di diagnosi e audit energetici, che costituiscono una importante indagine propedeutica allŽindividuazione degli interventi da inserire nel programma regionale. In questa fase di crisi della finanzia pubblica, è importante anche lŽindividuazione di forme di finanziamento alternative, quali il ricorso a fonti di finanziamento private attraverso lŽattivazione di contratti di rendimento energetico e sistemi di finanziamento tramite terzi, o rendendo "riutilizzabili" le limitate risorse pubbliche attraverso lŽistituzione di un Fondo rotativo. Un gruppo di articoli introduce una serie di misure di natura più ordinativa, volte a diffondere nella pratica edilizia alcune soluzioni di efficienza energetica ormai sufficientemente mature per essere adottate come standard costruttivo. Nella predisposizione degli strumenti di pianificazione urbana e territoriale è invece previsto lŽutilizzo di sistemi centralizzati di tipo cogenerativo, estremamente efficienti dal punto di vista della prestazione energetica. Viene poi posta attenzione allo sviluppo delle reti di teleriscaldamento prevedendo che gli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione importante devono obbligatoriamente essere predisposti per il collegamento alla rete, qualora questa sia presente, o prevista, nelle vicinanze. Il tema degli Attestati di Prestazione Energetica (Ape) è affrontato introducendo per tutti i certificatori lŽobbligo di rilasciare lŽattestato esclusivamente attraverso la procedura informatica online predisposta dalla Regione. LŽadozione di questa procedura automatizzata, oltre a semplificare per lŽutente le fase di trasmissione dellŽattestato allŽautorità regionale, consente anche la costituzione automatica del "Catasto regionale degli attestati di prestazione energetica degli edifici" dove vengono raccolti i dati energetici relativi a tutti gli edifici certificati. Anche in materia di impianti termici il Ddl introduce processi di informatizzazione delle procedure, collegate alla creazione di banche dati integrate in capo alla Regione contenenti informazioni in grado di fornire un quadro aggiornato delle caratteristiche energetiche degli edifici e degli impianti presenti su tutto il territorio dellŽUmbria. Quali Autorità competenti in materia di esercizio e manutenzione degli impianti, vengono individuate le Province. Il costo dellŽattività ispettiva, pianificata sulla base dei criteri di priorità individuati dalla Giunta regionale, è a carico del responsabile dellŽimpianto solo qualora questi non abbia provveduto ad effettuare regolarmente le attività di controllo sullŽefficienza degli impianti termici. Al fine di assicurare la copertura dei costi necessari per la realizzazione, lŽimplementazione e la gestione del Catasto unico e del Catasto degli Ape, nonché di quelli sostenuti per gli accertamenti e le attività ispettive, il contributo previsto a carico dei responsabili degli impianti (lŽattuale bollino) è fissato in 15 euro, mentre viene previsto un contributo di 5 Euro da versarsi in occasione del caricamento, da parte dei tecnici, degli Attestati di prestazione energetica sulla piattaforma regionale.Al fine di dare massima diffusione ad una nuova consapevolezza sulle opportunità e sulle pratiche connesse alla cultura dellŽefficienza energetica e di perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera individuati dal Piano regionale per la qualità dellŽaria, la Regione si impegna a promuovere attività di formazione e aggiornamento dei tecnici nonché azioni di sensibilizzazione e comunicazione nei confronti dei cittadini con particolare riferimento allŽutilizzo di sistemi a biomassa ad alta efficienza nelle aree dove si registrano superamenti delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera. Nella parte finale dellŽarticolato, una clausola valutativa vincola la Giunta regionale a presentare al Consiglio regionale, con cadenza biennale, una relazione che riferisca sullo stato di attuazione della legge.  
   
 

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