Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2014
 
   
  AREE INTERNE, SPACCA AL CONSIGLIO APERTO: “IMPEGNO MASSIMO DELLA REGIONE MARCHE PER L’ENTROTERRA”.

 
   
  Ancona, 1 ottobre 2014 - “L’impegno della Regione Marche per l’avanzamento dei progetti per le aree interne è massimo. Già nella prossima seduta di Giunta vareremo il progetto per la prima delle aree sperimentali”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo questa mattina alla seduta aperta del Consiglio regionale dedicata a “Le aree interne protagoniste della tutela e della valorizzazione del territorio”, alla presenza del professor Fabrizio Barca (Dirigente generale Ministero Economia) e di dom Salvatore Frigerio (presidente Scriptorium Fontis Avellanae). “La nuova metodologia utilizzata nella strategia per le aree interne – ha detto Spacca – è particolarmente efficace e passa attraverso la crescita della consapevolezza di sé da parte della comunità. Un ringraziamento va al professor Barca per la passione e serietà con cui ha costruito questo percorso. E grazie a dom Frigerio che ancora una volta, con la sua cultura e profondità di riflessione, ci conforta nella necessità di proseguire con la strategia che la Regione Marche si è data: valorizzare il policentrismo e rifuggire dal modello metropolitano. E’ grazie a questo percorso che nelle Marche le aree interne sono meno in ritardo rispetto al resto del Paese”. Spacca ha sottolineato che la forza del modello policentrico sta nello sviluppo delle connessioni, a partire dalle reti informatiche e di telecomunicazione. “La Regione – ha detto – sta realizzando grandi investimenti che consentiranno molto presto la copertura di tutto il territorio regionale a 20 megabit. Ma ad essere fondamentale è soprattutto la cultura. Le Marche possono vantare anche da questo punto di vista primati straordinari. Tra questi la tradizione monastica che ha fatto crescere il nostro Appennino. Una cultura che nel tempo si è dispersa ma che noi vogliamo recuperare. Questo ci consentirà anche di creare reddito e occupazione per la nostra comunità regionale e in particolare per quella dell’entroterra”.  
   
 

<<BACK