|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Marzo 2007 |
|
|
  |
|
|
VINITALY / IL CONSORZIO DEL VINO DOC ORCIA (TOSCANA) TRA I PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA ENOLOGICA VERONESE
|
|
|
 |
|
|
Al Vinitaly di Verona, venerdì 30 marzo, il Consorzio del Vino Doc Orcia (Siena) dà appuntamento alle ore 10,30 (Sala New Beetle Pad. 8/9) con Walking through vigneto Italia, degustazione ICE Roma, e alle ore 16 (Sala Phaeton - Centro Servizi Brà Pad. 8/9) con ‘Orcia: in un calice di vino l’anima di un territorio’ a cui interverranno Donella Vannetti, Presidente Consorzio del Vino Orcia e Claudio Galletti, assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena, con degustazione guidata da Morello Pecchioli, giornalista enogastronomo. VINO DOC ORCIA – La Doc Orcia nasce il 14 febbraio 2000 grazie alla tenacia di alcuni produttori che fondano anche il Consorzio del Vino Orcia con lo scopo di tutelare e promuovere l’immagine del vino e del suo territorio. Protagonista indiscusso dei Vini Orcia è il Sangiovese, nobile vitigno che fa da filo conduttore per la storia enologica di questo consorzio. Il Consorzio svolge anche un’intensa attività culturale che culmina ogni anno nel “Divin Orcia”, convegno sul vino Orcia e il suo territorio. La zona di produzione della Doc Orcia si trova tra quella del Brunello di Montalcino e del Nobile di Montepulciano, uno dei territori italiani più importanti per la produzione dei grandi vini. Il Consorzio di tutela punta sulla valorizzazione di vitigni autoctoni quali Sangiovese, ‘Foglia Tonda’, Colorino, ‘Canaiolo’ e altri vitigni riconosciuti dalla regione toscana. 13 sono i comuni compresi nella Doc Orcia: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, , Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena. Il quartier generale si trova a Rocca d’Orcia, antico e incontaminato borgo medioevale posto nel bel mezzo della Val D’Orcia, simbolo in tutto il mondo di Toscana e oggi anche Patrimonio artistico culturale dell’umanità UNESCO. “La scelta di questa sede –ha precisato il Presidente del Consorzio, Donella Vannetti– non solo consolida lo stretto e imprescindibile legame tra il vino Doc Orcia e il suo luogo d’origine, ma, allo stesso tempo, rappresenta anche una sfida ulteriore che impone al Consorzio e ai produttori associati di onorare, con una produzione all’altezza, un luogo di assoluta elezione, ammirato da tutto il mondo”. I VINI – Orcia Rosso: Sangiovese (minimo 60%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione Toscana, ma non aromatici. Entra sul mercato il 1 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Vino strutturato, dal colore rubino scuro. Aroma fine, complesso che richiama frutti rossi. Gusto intenso, armonico e persistente. Ben abbinato a piatti di carne nobile e formaggi stagionati. E’ esaltato dai tartufi bianchi di cui è ricco il territorio. Da servire a 16/18°C. Orcia bianco: Trebbiano toscano (minimo 50%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione Toscana ma non aromatici. Entra sul mercato il 1 marzo dell’anno successivo alla vendemmia. Vino dal colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli. Aroma fine e fruttato. Gusto asciutto, armonico. Vino ottimo con antipasti e da assaggiare anche con pietanze di carne bianca. Da servire a 12/14°C. Orcia Vin Santo: Trebbiano toscano (minimo 50%) più altri vitigni autorizzati dalla Regione Toscana, ma non aromatici. Le uve scelte accuratamente sono sottoposte ad appassimento naturale e ammostate tra il 1 dicembre dell’anno di raccolta e il 31 marzo dell’anno successivo. Invecchiamento obbligatorio per almeno tre anni nei tradizionali caratelli. Vino complesso dal colore dorato tendente all’ambrato. Aroma intenso, etereo, persistente. Al palato caldo, armonico, pieno. Vino dal carattere “sacrale”, vino dell’ospitalità toscana, da sempre prodotto dai contadini della Val d’Orcia che lo conservavano gelosamente per le feste. Il Vin santo Orcia si sposa amabilmente con i dolci senesi di origine medievale: le ‘copate’, i cavallucci, il panforte speziato del tipo antico. Servire a 14°C. Ricordiamo, inoltre, che questa terra senese offre oltre al vino Doc Orcia anche altri prodotti tipici quali miele, olio DOP, salumi di cinta senese, carne Chianina insieme ad altre denominazioni vinicole (IGT, DOCG). Vinitaly (29 MARZO – 2 APRILE 2007), Padiglione Toscana N. 8, stand A-13
www. Consorziovinoorcia. It
. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|