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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Ottobre 2014 |
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TOSCANA: DIABETE, MEZZO MILIONE ALLE AZIENDE SANITARIE PER PROGETTI DI CURA
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Firenze 6 ottobre 2014 - Quasi mezzo milione, 480.000 euro alle aziende sanitarie per mettere a punto progetti di cura per la malattia diabetica. La destinazione delle risorse sanitarie è prevista da una delibera approvata nel corso dell´ultima seduta di giunta su proposta dell´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. Delibera che recepisce l´accordo Stato Regioni del 6 dicembre 2012 sul documento "Piano sulla malattia diabetica". L´indicazione contenuta nella delibera è quella di realizzare un modello di gestione integrata del diabete, basata sulla centralità della persona, individuando l´approccio multiprofessionale, adottando protocolli diagnostico-terapeutici condivisi su tutto il territorio regionale, attraverso progetti e percorsi indicati dal Piano nazionale, concentrandosi su sette progetti obiettivo. Questi i progetti obiettivo individuati, sui quali le aziende sanitarie dovranno concentrare la propria azione: 1) miglioramento della collaborazione tra i professionisti coinvolti; 2) gestione delle complicanze vascolari; 3) piede diabetico; 4) implementazione dell´educazione terapeutica; 5) linee di intervento sul diabete in età evolutiva; 6) la gestione integrata della persona con diabete ricoverata per altra patologia; 7) l´uso integrato delle tecnologie della telemedicina. La Toscana è costantemente impegnata a implementare questi obiettivi e a garanitre la presa in carico proattiva dei pazienti attraverso la "sanità di iniziativa", favorendo la collaborazione di tutti gli attori del sistema: medici di base, specialisti, infermieri, pazienti. Secondo i dati presentati dall´Ars, l´Agenzia Regionale di Sanità, al Festival della Salute che si è tenuto la settimana scorsa a Viareggio, in Toscana il diabete affligge il 6,3% degli adulti (dati del Sistema informativo sanitario toscano, anno 2013): in valore assoluto si tratta di oltre 206 mila persone. In particolare, l´Ars ha indagato come si curano i diabetici in Toscana e quale impatto ha avuto su questi malati la cosiddetta "sanità d´iniziativa", il modello organizzativo sperimentato in Toscana da oltre 3 anni e che entro il 2015 dovrà essere adottato da tutti medici di famiglia della regione. Le indagini dell´Ars rilevano che i diabetici assistiti dai medici partecipanti al progetto della sanità d´iniziativa aderiscono di più alle raccomandazioni cliniche di monitoraggio e terapia. Anche gli accessi al pronto soccorso di questi pazienti seguiti con la sanità d´iniziativa diminuiscono, mentre l´ospedalizzazione ordinaria diminuisce meno rispetto agli assistiti in maniera tradizionale. A livello generale, si è rilevato che fra i pazienti diabetici sono le donne 16-44enni a seguire meno le raccomandazioni cliniche di monitoraggio della malattia. Sono sempre le donne, di tutte le classi di età, a seguire meno le raccomandazioni cliniche di terapia (cioè il controllo di altri fattori di rischio). |
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