Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2014
 
   
  BOMBARDIER, ASSESSORE LIGURIA A AD DI TRENITALIA: “LA GARA PER CARROZZE SEMIPILOTA VA CIRCOSCRITTA A IMPRESE NAZIONALI“

 
   
  Genova, 7 Ottobre 2014. "La scelta di Trenitalia di bandire una gara internazionale per le carrozze Z1 semipilota deve essere ripensata, tenendo in considerazione l´interesse preminente del settore ferroviario italiano e dei suoi lavoratori". Lo scrive l´assessore ai trasporti e al lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco in una lettera indirizzata all´ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, dopo aver appreso della volontà dell´azienda di procedere in tal senso. "Invito Trenitalia che rimane una società a totale partecipazione statale – scrive Vesco – a ritornare sui propri passi, soprattutto in un momento di crisi come l´attuale, che non può essere sottostimato e che coinvolge da anni l´intero sistema-paese". L´assessore ai trasporti della Liguria si appella all´ingegner Soprano affinché ripensi la decisione di estendere la gara a livello internazionale, tenendo conto che potrebbe rappresentare un danno per il mercato interno che sarebbe sicuramente penalizzato in termini economici-occupazionali, qualora non riuscisse ad aggiudicarsi la commessa". La presa di posizione dell´assessore Vesco segue il grido di allarme lanciato dai sindacati e dalla Rsu di Bombardier Transportation di Vado Ligure che hanno espresso tutta la loro perplessità in proposito ricordando che lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure "ha carichi di lavoro fino a luglio del prossimo anno, data dopo la quale la situazione rischia di diventare drammatica". Lo stesso assessore Vesco ricorda nella sua lettera che "la precedente gara bandita da Trenitalia per la rimessa a nuovo delle carrozze Media Distanza era stata limitata agli operatori italiani, proprio per garantire carichi di lavoro adeguati agli stabilimenti già presenti sul territorio nazionale che sicuramente non sono secondi a nessuno, sia in termini di competenze che di professionalità degli addetti".  
   
 

<<BACK