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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2014
 
   
  FRIULIA: SERRACCHIANI, STRUMENTO PER DARE GAMBE ALLE IDEE

 
   
  Trieste, 7 ottobre 2014 - "Un Piano che si inserisce all´interno delle strategie regionali, che punta a rendere più incisiva l´azione di Friulia come supporto e accompagnamento al servizio del nostro sistema delle imprese: non solo finanziamenti ma anche strumenti per dare gambe alle idee". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del Piano 2014-2017 della finanziaria regionale Friulia. Il Piano è stato illustrato dal presidente Pietro Del Fabbro in un incontro con la stampa al quale erano presenti anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l´assessore alle Finanze e Patrimonio Francesco Peroni. "Fin dall´inizio della legislatura - ha ricordato la presidente - ci eravamo proposti un riordino complessivo degli ´asset´ regionali nel campo finanziario e bancario, nella consapevolezza di trovarci di fronte a strumenti importanti ma che nel tempo si erano appannati, in modo che potessero rispondere in modo adeguato alla crisi e ai cambiamenti strutturali dello scenario in cui operano le nostre imprese. Abbiamo cominciato con Mediocredito e Insiel, adesso tocca a Friulia". "La finanziaria regionale - ha aggiunto - deve tornare a fare il suo mestiere, scegliere con cura le imprese da sostenere, selezionando quelle che si mostrano capaci di superare le difficoltà e quelle che hanno potenzialità di crescita, utilizzando non solo la leva finanziaria ma anche facendo crescere il loro management con forme di tutoraggio". Il Piano di Friulia prevede anche una riorganizzazione delle società partecipate dalla holding, in modo da valorizzare le loro competenze ed evitare sovrapposizioni di ruoli. Tre i punti qualificanti per lo sviluppo del portafoglio investimenti: fornire sostegno finanziario e supporto manageriale alle Piccole e medie imprese; agevolare la possibilità per le imprese di emettere minibond; infine, concorrere con il sistema bancario, nella distinzione dei ruoli, al rilancio delle imprese in difficoltà ma con buona posizione competitiva.  
   
 

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