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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
 
   
  "SUL LAVORO IL TRENTINO È SIMILE ALLA DANIMARCA"

 
   
  Trento, 8 ottobre 2014 - "Il modello trentino di concertazione territoriale tra parti sociali e istituzioni pubbliche fa assomigliare questo territorio alla Danimarca". Il commento è autorevole ed arriva dal giuslavorista Tiziano Treu, più volte ministro del Lavoro, padre della riforma delle pensioni del 1995 e da pochi giorni neo commissario dell´Inps, a chiusura del convegno "Concertazione e contrattazione territoriale" promosso dall´Aisri (Associazione italiana di studio delle relazioni industriali) e conclusosi alla Facoltà di Giurisprudenza con una tavola rotonda che ha visto confrontarsi, sul tema della concertazione territoriale, sindacalisti, Confindustria e attori istituzionali di alcune Regioni italiane (Lazio, Emilia Romagna e Trentino) ed alla quale è intervenuto anche il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e al lavoro Alessandro Olivi. "La concertazione oggi non può limitarsi a rincorrere le emergenze - questa la conclusione dell´intervento di Olivi - ma deve assumere un carattere preventivo, che attenga anche al modello di sviluppo del territorio, una concertazione che sia antidoto al corporativismo e al prevalere degli interessi particolari e che sappia garantire coesione sociale, sviluppo e competitività". In questa direzione, come ha ricordato lo stesso assessore - va il Patto per lo sviluppo e il lavoro con il quale si è iniziata la legislatura, un patto tra la Provincia e le forze economico-sociali che ha posto alcuni "paletti", che vanno dalla leva fiscale agli incentivi alle imprese, dal credito al lavoro (reddito di attivazione e reddito di continuità), ai giovani (formazione, apprendistato, tirocinio, incentivi all´autoimprenditorialità e, unico nel panorama nazionale, il reddito di qualificazione). Un sistema valorizzato da Treu ("un esempio di concertazione realmente territoriale") con il quale, a margine del convegno, l´assessore Olivi ed il presidente dell´Agenzia del Lavoro Michele Colasanto hanno poi avuto occasione di confrontarsi su alcuni temi che sono al primo posto dell´agenda provinciale in materia di occupazione e welfare. Due in particolare gli argomenti posti all´attenzione del neo commissario Inps. Da un lato la ricerca di un modello che possa dare valore al principio della cosiddetta condizionalità, laddove si vorrebbe che i lavoratori che percepiscono forma di sostegno al reddito possano essere valorizzati come capitale umano da riutilizzare in un concetto di sussidiarietà sul territorio. "Su questo - spiega Olivi - serve elaborare modelli giuridici molto avanzati, per la ricerca dei quali il Trentino pone la propria candidatura come territorio disposto a sperimentare e ad applicare pratiche nuove." Dall´altro il tema, altrettanto forte, delle staffette generazionali e dei contratti di rete. Si tratta qui di individuare modalità che consentano di favorire nel privato le "staffette" (importante aiuto a sostegno del lavoro dei giovani, favorito dall´anticipato accesso alla pensione da parte dei lavoratori anziani). Olivi ha discusso con Treu anche di un altro tema, importantissimo per le sue implicazioni: i contratti di rete. Il principio, in questo caso, è quello di garantire la mobilità dei lavoratori tra le imprese: se un´impresa versa in difficoltà e un´altra ha un picco di lavoro, prima di provvedere alla messa in campo degli ammortizzatori sociali si prova a creare mobilità, purchè tra settori omogenei. Tutti argomenti, questi, sui quali Treu ha manifestato interesse e disponibilità ad approfondire.  
   
 

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