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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
 
   
  RIPORTARE LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALL´INTERNO DELL´AGENDA POLITICA DELLA REGIONE PIEMONTE

 
   
   Torino, 8 ottobre 2014 - Sistema Ong verso Terra Madre 2014 , è questo il titolo del seminario di condivisione e di riflessione sul tema Agricoltura Familiare e Cooperazione Internazionale che si è tenuto ieri pomeriggio presso il Centro Incontri della Regione Piemonte. All´incontro era presente Piero Sardo, Presidente della Fondazione Slowfood e hanno partecipato esponenti del Cisao , della Coldiretti Piemonte , del Consorzio delle Ong piemontesi e del Co.co.pa . Introducendo i lavori l´ assessora regionale con delega alla cooperazione decentrata, Monica Cerutti , ha dichiarato: " Ritengo importante, in questa prima fase di governo, comunicare il nuovo interesse che la Regione intende riconoscere alla cooperazione internazionale e nello specifico alla cooperazione decentrata. Molte delle criticità derivanti dalla crisi che stiamo vivendo, come quelle legate all’ambiente, alla finanza mondiale, al costo del lavoro, all’occupazione giovanile, all’immigrazione, alle pari opportunità, sono legate ad un contesto internazionale, con il quale dobbiamo confrontarci per trovare soluzioni adeguate. Le autorità locali dovranno essere capaci di costruire politiche e attività per far acquisire alle proprie comunità, in modo inclusivo e di sistema, quelle competenze che le mettono in condizione di confrontarsi positivamente con le realtà di altri continenti. Con la cooperazione decentrata le comunità locali del nord del sud del mondo dialogano, si confrontano progettano e realizzano iniziative di comune accordo e quindi scambiano saperi e competenze acquisendo quelle conoscenze e quella consapevolezza che diventano la base per la “proiezione internazionale dei propri territori ”. Il tema centrale dell´incontro di questo pomeriggio è stato quello della sicurezza e della sovranità alimentare: " Si tratta certamente di una delle sfide al centro dell’agenda internazionale con ricadute importanti sul livello locale " - ha proseguito l´assessora Cerutti - " Secondo il rapporto dell´Onu " Lo Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo (Sofi 2014) " sono circa 805 milioni le persone che al mondo soffrono la fame . La sfida alimentare risulta sempre più attuale e strettamente collegata alla sfida energetica, alla sfida demografica e più in generale alla salvaguardia dell’ambiente. La creazione di disuguaglianze, povertà e contraddizioni socio economiche tra i Paesi e dentro i Paesi provocano situazioni di conflitto, di insicurezza, di migrazioni. Ritengo quindi particolarmente significativa la proposta dell’Onu di dichiarare il 2014 Anno internazionale dell’agricoltura familiare per focalizzare l’attenzione mondiale sull’agricoltura familiare di piccola scala, per mostrare quale potrà essere il suo contributo fondamentale allo sradicamento della fame e della povertà e nel garantire la sicurezza alimentare a tutto il pianeta, preservandone le risorse e promuovere la transizione verso uno sviluppo più equo ed equilibrato ”. Agricoltura familiare che secondo Slowfood “ha i volti e le mani delle migliaia di comunità del cibo della rete di Terra Madre e dei piccoli agricoltori che operano per nutrire il mondo e mantenere la biodiversità e la salute del pianeta” e che Terra Madre quest’anno riprenderà per approfondire la riflessione e condividere buone pratiche e nuove idee. Nell’ambito del Programma regionale sono stati realizzati molti progetti indirizzati allo sviluppo rurale, allo sviluppo locale, alla governance dei processi di sviluppo, accompagnando le autorità locali nella realizzazione delle loro politiche e nel rafforzamento del proprio ruolo sul territorio. L’iniziativa del Programma regionale di sicurezza alimentare e lotta alla povertà ha permesso la creazione di sinergie importanti tra Amministrazioni pubbliche, Associazioni, Ong, scuole, centri di formazione, associazioni di categorie, università, ecc; realizzando un primo esempio di Sistema nel quale le comunità territoriali hanno iniziato a dialogare e cooperare con i rispettivi partner africani. Più di 800 soggetti piemontesi hanno partecipato alla realizzazione del Programma regionale di sicurezza alimentare e lotta alla povertà; oltre 500 microprogetti sono stati realizzati nel corso di circa 15 anni in un rapporto continuativo di relazioni e partenariati territoriali cresciuti grazie all’impegno degli enti locali piemontesi, del Cocopa, Recosol, dell’Università e delle tante associazioni del nostro territorio . Sono state sperimentate anche forme più complesse di progettazione in particolare attraverso il Tavolo di lavoro dedicato alle tematiche agricole “ Agricoltura Piemonte&sahel ” nato nel 2006 anche grazie all’attenzione della Coldiretti Piemonte e alla sensibilità delle Ong e del Cop sul tema. " L’incontro odierno è per me una prima occasione per sottolineare l’importanza che vogliamo riconoscere alla cooperazione internazionale e per riprendere e rilanciare la riflessione sui temi legati all’“ Agricoltura e allo Sviluppo rurale ” insieme ai tanti soggetti del territorio coinvolti e motivati. Sarà mio impegno riportare all’interno dell’agenda politica regionale il tema della cooperazione internazionale e della cooperazione decentrata anche cercando nuove risorse e creando nuove opportunità di dialogo " - ha concluso Monica Cerutti, assessora regionale con delega alla cooperazione decentrata.  
   
 

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