Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
 
   
  INFRASTRUTTURE, MARONI: DEFINIREMO NUOVO PIANO STRETEGICO PER LA MOBILITÀ

 
   
  Milano, 8 ottobre 2014 - "Partendo dalla nomina di Massimo Sarmi, un uomo dal profilo molto alto, ad amministratore delegato della società Serravalle, vogliamo definire un piano industriale per la mobilità e le infrastrutture in Lombardia, un piano che porti efficienza, che porti miglioramenti nei servizi e che porti innovazione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi dopo la seduta della Giunta regionale. "Come sapete - ha sottolineato lo stesso presidente Maroni presentando Massimo Sarmi alla stampa - abbiamo ricevuto in eredità, per legge, dalla Province di Milano e di Monza e Brianza, le partecipazioni in un gruppo di società, la holding è l´Asam e la società più importante tra queste è la Serravalle. La legge dice che abbiamo il compito di gestire queste società e restituire nel 2016 alla Città metropolitana il valore di queste società e questo valore dovrà essere definito da un gruppo di esperti nominati dal presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, che incontreremo già questa mattina proprio per definire i criteri di valutazione di queste società". Valorizzare Serravalle E Le Altre Società - "Noi abbiamo il compito non solo di gestire queste società, che devono realizzare le infrastrutture e la più importante tra di esse è la Pedemontana - ha ribadito Maroni -, ma anche di valorizzarle, per questo ho chiesto a Massimo Sarmi di essere parte di questo progetto, e lo ringrazio davvero di aver accettato questa sfida importante, perché valorizzare queste società significa inventare qualcosa di nuovo e di innovativo nella gestione del sistema infrastrutturale lombardo, che vede una carenza di infrastrutture e una complessità, una frammentazione, nella gestione del sistema che comporta conflitti e diseconomie che vogliamo superare". Fondamentale La Partnership Tra Pubblico E Privato - "Vogliamo che la Lombardia realizzi un sistema innovativo - ha continuato Maroni - sul principio della partnership tra privato e pubblico, che non deve essere conflittuale, perché ognuno deve svolgere il suo ruolo e fare il suo mestiere, con il privato che deve realizzare le infrastrutture e trarne un profitto e il pubblico che deve fare regia, senza mettersi in competizione con il privato, individuando le necessità, stabilendo i programmi, decidendo quali infrastrutture servono, recuperando risorse, pubbliche o private, e creando un sistema di efficienza nella mobilità della Lombardia. E´ quello che ci accingiamo a fare con l´avvento di Sarmi e di un gruppo di persone che lavorerà con lui: gli ho chiesto di essere il regista di un gruppo di lavoro che abbia come obiettivo quello di definire un piano strategico per la mobilità e le infrastrutture della Regione Lombardia". Su Tremezzina Necessarie Modifiche Al Decreto - "Nell´ultimo decreto del Governo c´è una misura importante che riguarda un´infrastruttura della Lombardia, la cosiddetta variante Tremezzina, sul lago di Como, e abbiamo valutato come sia assolutamente insufficiente lo stanziamento da parte del Governo di 210 milioni di euro quando ne servono 330". "Inoltre - ha aggiunto Maroni - la legge prevede che si aprano i cantieri entro agosto del 2015 e questo francamente è impossibile, per cui visto che il decreto non è stato ancora convertito abbiamo chiesto al Governo e al Parlamento di modificarlo. Questa infrastruttura serve, è utile e vogliamo realizzarla, per cui ci auguriamo che in sede di conversione del decreto venga fatta la modifica che abbiamo formalizzato in un emendamento che abbiamo presentato". Su Trenord Auspico Rapida Soluzione "Su Trenord decide Fnm non la Regione, noi come Regione siamo azionisti di Trenord e guardiamo con grande attenzione a quanto succede, ma la responsabilità è dei vertici di Fnm e penso, immagino e mi auguro che venga trovata molto presto una soluzione soddisfacente anche per l´azionista ovvero la Regione."  
   
 

<<BACK