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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
 
   
  AGRICOLTURA: FVG, SU PSR NON CREARE FALSE ASPETTATIVE

 
   
   Cormons - "Non creare false aspettative nel mondo agricolo: è una delle priorità della Regione nell´avviare alla fase attuativa il Programma di sviluppo rurale 2013/2020; strumento che dovrà essere adottato nel Friuli Venezia Giulia attraverso un percorso atto a consentire al settore primario di guardare al futuro con maggiore fiducia". E´ quanto ha affermato il vicepresidente e assessore alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello, intervenendo a Cormons, nell´affollata sala riunioni del Consorzio Doc Collio, alla terza tappa della presentazione del Psr del Fvg per il prossimo settennato di programmazione comunitaria, rivolta al mondo rurale dell´isontino. "Uno dei principi prioritari, che la Regione intende far affermare seguendo questa linea di intenti - ha aggiunto il vicepresidente - è quello di evitare di disperdere le risorse disponibili". Che, sia pure maggiori (296,1 milioni di euro) del 10 per cento rispetto alla precedente programmazione del Psr (265 milioni di euro), dovranno essere impiegate con oculatezza e lungimiranza. Bolzonello ha infatti anticipato che nel prossimo Psr non sarà riversato fin dall´avvio l´intero ammontare di risorse destinate al Friuli Venezia Giulia per il settennato dal 2013 al 2020, bensì, inizialmente circa il 70 per cento. "Questo - ha spiegato il vicepresidente - per poter modulare con efficacia i fondi a disposizione; e soprattutto per poterli destinare, dopo una verifica dell´utilizzo delle somme impiegate prevista tra circa tre anni, a favore dei settori e dei soggetti del mondo rurale e forestale nei quali il Psr potrà concorrere a un´effettiva azione di crescita e di sviluppo della nostra realtà". "Occorre infatti - ha puntualizzato Bolzonello - tenere presente che il mondo dell´economia, i mercati e la nostra società possono subire cambiamenti sensibili nel volgere di pochi anni; e intendiamo fare in modo che i finanziamenti comunitari possano essere impiegati a vantaggio dei comparti, ai quali il Psr è destinato, lungo l´intero settennato di operatività del Programma". Nel corso dell´incontro, introdotto da Stefano Cosma, dopo la proiezione di alcuni filmati e l´intervento di alcuni dei protagonisti dei risultati delle buone prassi nel precedente Psr, Luca Brusati, dell´Università di Udine, ha spiegato gli elementi cardine dell´azione comunitaria, congiunta a quella della Regione, per la tenuta e lo sviluppo dell´agricoltura del Friuli Venezia Giulia. Quindi, Serena Cutrano, dell´Autorità di gestione del Programma, ha dettagliato i contenuti degli assi prioritari di intervento del Psr 2013-2020, e delle principali misure. Nel merito, il vicepresidente Bolzonello ha ricordato che il Psr cercherà di rispondere alle criticità che attualmente presenta il mondo rurale della nostra Regione: in particolare il basso peso occupazionale dell´agricoltura e foreste (3,2 per cento), ancorché in linea con la media nazionale, l´elevata età media degli agricoltori, la bassissima presenza di laureati nella conduzione delle aziende. Il Programma cercherà di intervenire in questo scenario, anche rivolgendosi a settori che hanno tenuto alla crisi, proprio perché per mantenere i risultati raggiunti, non possono essere trascurate l´innovazione e la progettualità. Accanto alle azioni mirate allo snellimento delle procedure burocratiche, che concorrono ad alleggerire le difficoltà degli agricoltori, la Regione ha messo a disposizione del credito per le aziende anche la propria banca, Mediocredito. Che si è affiancata ad altri dodici istituti nella gestione del fondo di rotazione. Tra le novità introdotte dal Programma, la possibilità di accedervi da parte dei Comuni delle zone montane e collinari non comprese nei territori considerati dal Programma Leader. Tra le misure rivolte ai viticoltori, numerosi di essi erano presenti in sala, è poi stata ricordata quella volta a favorire l´inerbimento delle superfici vitate, per ridurre le possibilità di inquinamento delle falde acquifere dall´uso di fitofarmaci. Mentre nel corso del dibattito sono stati trattati argomenti e tematiche che Bolzonello ha considerato utili al fine di ottimizzare l´azione della Regione.  
   
 

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