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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Ottobre 2014
 
   
  AUTONOMIE LOCALI: FVG, UN OSSERVATORIO PER LA RIFORMA

 
   
  Udine, 8 ottobre 2014 - La costituzione di un Osservatorio per la riforma, che avrà il compito di coordinare il processo di rinnovamento del sistema delle autonomie locali, è stata ipotizzata, ieri a Udine, dall´assessore regionale, Paolo Panontin, in occasione della seduta del Consiglio delle Autonomie (Cal). Panontin, ha infatti fatto propria la proposta avanzata da alcuni consiglieri, ipotizzando un organismo che si ponga l´obiettivo di facilitare il cammino della riforma. Mutuando quanto già previsto dall´Accordo attuativo Stato - Regioni a livello nazionale, potrebbe dunque essere creato un tavolo che metta assieme la Regione e gli enti locali, al fine di facilitare le amministrazioni comunali nell´attuazione dei complessi processi previsti dalla riforma, rendendoli compartecipi dell´attività dell´Osservatorio. La proposta di legge sulla riforma ha conseguito la maggioranza dei votanti del Cal, ma per due voti di scarto, non è stato possibile raggiungere l´intesa (21 votanti, 10 voti a favore, 6 contrari, 5 astensioni). Come ha commentato Panontin, si è trattato di un´occasione importante per raccogliere, dai rappresentanti del sistema delle autonomie, osservazioni e suggerimenti che consentiranno di imprimere maggior efficacia alla riforma, in vista dell´esame da parte della Commissione competente del Consiglio regionale, prevista per la fine del mese di ottobre. Tra le indicazioni recepite dall´assessore regionale, vi è anche quella inerente l´istituzione della figura del direttore delle Unioni territoriali intercomunali che, potrà essere reperita tra gli enti facenti parte dell´Unione o tramite la mobilità di comparto oppure ancora tramite la mobilità intercompartimentale tra i segretari comunali operanti in Regione e avrà il compito manageriale di accompagnare i Comuni nel processo di unificazione. Tra gli altri punti trattati nel corso del dibattito nella seduta del Cal, i temi inerenti il voto all´interno delle Unioni, la distribuzione delle funzioni ora in capo alle Provincie, che dovrà avvenire a partire dal 2016 e il numero minimo di abitanti per costituire l´Unione dei Comuni. Infine, il Cal ha rinviato la designazione di due rappresentanti nella Consulta per il servizio civile regionale e solidale, avendo ricevuto l´indicazione di un solo nominativo.  
   
 

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