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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Ottobre 2014
 
   
  PUGLIA: FUTURE IN RESEARCH: SELEZIONATE LE 170 IDEE DI RICERCA. PRESENTATO IL NUOVO SISTEMA REGIONALE DELLA FORMAZIONE PER L’INNOVAZIONE

 
   
   Bari, 9 ottobre 2014 - Conclusa la fase di valutazione per la selezione delle 170 idee progettuali di Future in Research, il bando attraverso cui Regione Puglia sostiene e orienta la ricerca pubblica in funzione della Smart Puglia 2020, la strategia di specializzazione intelligente che coniuga innovazione, formazione, sostenibilità e inclusione. Gli esiti dell’avviso sono stati presentati stamane in conferenza stampa, alla presenza del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dell’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, dell’assessore al Diritto allo studio e Formazione Alba Sasso, insieme alla presidente dell’Arti Eva Milella. “Future in Research è un Avviso che va incontro alle necessità di diversi soggetti – ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo Studio e Formazione – perché affianca e sostiene gli Atenei nel loro lavoro di ricerca, fa bene alle imprese perché i progetti di ricerca sono sviluppati sulla base dei loro fabbisogni e sulla base degli orientamenti di sviluppo che vogliamo per la nostra Regione, e fa bene ai dottori di ricerca perché crea occupazione ed evita che questi cervelli fuggano altrove. Insomma, un ruolo sempre più´ attivo della formazione che spinge la stessa a ripensare vecchie modalità e ad organizzarsi in forma modulare e per competenze. Un terreno sul quale stiamo lavorando da tempo, a favore di un nuovo sistema regionale della formazione per un’innovazione che tenga insieme scuola, formazione, Università e sistema produttivo attraverso collegamenti e "giunzioni" che possono essere, appunto, i distretti produttivi e tecnologici, i percorsi di alternanza, le fondazioni Its, i poli tecnico professionali, ma anche la capacità di dotarsi di strumenti che possano costantemente leggere e monitorare i sistemi”. “Si tratta di un bando innovativo che connette le esigenze delle imprese e le esigenze delle pubbliche amministrazioni con il lavoro che i ricercatori svolgono presso le università – ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico - Le idee che sono state selezionate, infatti, sono funzionali alla Smart Puglia, cioè ad una visione di sviluppo del territorio e delle città incentrata su crescita economica, sostenibilità, innovazione e competenze. Il bando è innovativo anche dal profilo inter-istituzionale, perché unisce i finanziamenti europei di cui la regione dispone, con il bisogno delle università di arricchire la platea dei ricercatori, purtroppo poco sostenuta da parte dello stato. Il nostro obiettivo principale è quello di fornire migliori servizi ai cittadini, sostenendo il lavoro delle imprese più innovative e attraverso una visione delle città dove la ricerca svolge un ruolo chiave. Insomma, vogliamo essere all’avanguardia europea ed internazionale, utilizzando qui quei talenti che, purtroppo fino ad oggi, sono troppo spesso costretti ad andare fuori ed emigrare”. “Mi preme sottolineare il grande carattere di innovatività della misura – ha detto Eva Milella, presidente dell’Arti – Abbiamo chiesto ai giovani pugliesi di presentare idee di ricerca funzionali allo sviluppo del territorio, declinate secondo le sfide della Smart Specialisation. Le 170 idee selezionate – ha spiegato Milella – saranno oggetto di bandi pubblici da parte delle università. Nelle convenzioni che stipuleremo con gli atenei avremo cura di prevedere l’attivazione di percorsi di monitoraggio sullo sviluppo dei progetti di ricerca, questo ci permetterà di avere visione dello stato di avanzamento del lavoro e di sfruttarne le potenzialità a livello produttivo”.  Ecco Qualche Dato Sintetico: Una ricerca ancorata alle realtà, in linea con le necessità del sistema economico e produttivo del territorio e, al contempo, funzionale alle strategie e agli orientamenti futuri di sviluppo regionale: con Future in Research la Regione Puglia ha definito fabbisogni su cui declinare l’attività dei dottori di ricerca vincitori del bando, ispirandosi ai cinque ambiti delle "Social Challenges". Tale fabbisogno, infatti, non solo corrisponde a traiettorie di sviluppo di specifico interesse per i servizi regionali, ma è costruito in coerenza con le 5 sfide sociali, indicate dalla Smart Specialisation Strategy della Puglia (Città e territori sostenibili; Sicurezza alimentare e agricoltura; Salute, benessere e dinamiche socioculturali; Energia sostenibile; Industria creativa). Con Future in Research, la Regione ha selezionato 170 idee, su un totale di 937 proposte, che saranno oggetto della convenzione con le Università per l’attivazione dei concorsi. Il bando prevede, infatti, due fasi: la prima, appena conclusasi, di selezione delle idee progettuali proposte da dottori di ricerca sulla base dell’analisi dei fabbisogni regionali di innovazione, e la seconda, in capo alle Università, che attiveranno procedure concorsuali per l’assunzione di ricercatori con contratti a tempo determinato di tre anni. Future in Research, con una dotazione di 26 milioni di euro, è parte integrante della più ampia strategia della Puglia a sostegno della Formazione per l’Innovazione: partendo dalla conoscenza dei fabbisogni di competenze innovative espresse dal sistema d’impresa e intuendo gli scenari di sviluppo del sistema economico del territorio, la Regione Puglia sostiene una serie di politiche formative funzionali a rafforzare quelle competenze richieste. Grazie a strumenti dinamici come l’Osservatorio Regionale del mercato del lavoro, all’Osservatorio Regionale dei sistemi d’istruzione e formazione e alla rilevazione d’Innovazione per l’Occupabilità, grazie all’istituzione di un Repertorio regionale delle Figure Professionali collegato ad un indice di occupabilità, la Regione Puglia è in grado di “leggere” il sistema produttivo e di sviluppare azioni a sostegno delle imprese. Oltre a Future in Research, la Smart Puglia 2020 promuove iniziative sperimentali come il bando “Giovani Innovatori in Azienda”, che sostiene l’incontro tra imprese operanti in Puglia e giovani pugliesi che propongono progetti negli ambiti dell’innovazione e dell’internazionalizzazione. L’incontro tra le proposte dei giovani e le esigenze delle imprese permetterà la realizzazione dei progetti all’interno delle aziende interessate per una durata di 3 mesi, in base a un piano operativo concordato. Ai giovani verrà corrisposta un’indennità di € 5.000. Anche il sostegno alle borse di ricerca, nella rinnovata strategia a sostegno della formazione per l’innovazione, subirà modifiche: la nuova edizione incrementerà la permanenza dei ricercatori non solo nelle imprese, ma anche, per coloro che hanno competenze diverse da quelle tecnico-scientifiche e giuridico-economiche, presso enti e strutture pubbliche come, ad esempio, tribunali e musei. Un ruolo di primo piano è riservato alla Formazione Continua dei dipendenti delle imprese pugliesi. Sono in fase di valutazione i progetti presentati relativi all’Avviso 2/2014: con i 6 milioni di euro di questo bando, la Regione Puglia ha impegnato risorse per 33 milioni di euro per lo sviluppo di Piani formativi aziendali, nella convinzione che, attraverso l’adeguamento e lo sviluppo delle competenze e della professionalità dei dipendenti, le aziende possano migliorare le loro performance e risultare più competitive, puntando su innovazione e ricerca. La Regione Puglia, inoltre, continuerà a sostenere gli Its e i Poli Tecnico-professionali: oltre agli Istituti Tecnici Superiori dell’Aerospazio, dell’Agroalimentare e della Meccatronica è prevista l’istituzione di altri due Its nell’ambito delle Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo e della Mobilità Sostenibile e comincerà l’attività del primo polo tecnico-professionale a sostegno del turismo. Gli Its e i Poli tecnico-professionali risultano fondamentali per sviluppare sinergie positive tra filiere formative e filiere produttive e facilitano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: l’85% dei diplomati presso uno degli Its pugliesi risulta occupato. Con un approccio bottom up si sostengono momenti di formazione attraverso la scuola di Bollenti spiriti e i Laboratori dal basso, in cui i destinatari scelgono sostanzialmente chi, come e perché formarsi. E poi l’Avviso “Cluster tecnologici regionali per l’innovazione”, che sostiene lo sviluppo tecnologico attraverso l’integrazione di distretti tecnologici, distretti produttivi e imprese innovative grazie a progetti di ricerca industriale. Con il progetto Alleanza tra Ricerca e Impresa per la Smart Puglia si intendono capitalizzare gli investimenti effettuati per il trasferimento di conoscenza dalla ricerca pubblica al mercato realizzando percorsi personalizzati di accompagnamento per la nuova imprenditoria mentre, con il programma Edoc, si vuole offrire una soluzione a studenti e docenti per eliminare le mura fisiche delle classi e contribuire alla fase dell’apprendimento attraverso metodologie innovative che utilizzino le nuove tecnologie. Attraverso gli interventi fin qui descritti, la Regione Puglia, facendo leva sul sistema del sapere delle competenze, vuole favorire la competitività delle imprese attraverso percorsi di innovazione che le aiutino a sviluppare nuovi prodotti e progetti, ad internazionalizzarsi, a trovare partnership, contribuendo così a generare nuova occupazione. È la Smartpuglia2020, una strategia centrale che permetterà alla Regione Puglia di accompagnare con ogni strumento a disposizione le imprese che sceglieranno la strada dell’innovazione.  
   
 

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