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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2014
 
   
  IL PROGETTO “ITER – IMAGINEZ UN TRANSPORT EFFICACE ET RESPONSABLE” SI È CONCLUSO CON IL CORSO DI ECOGUIDA

 
   
  Aosta, 13 ottobre 2014 - Educazione alla mobilità sostenibile, motivazione del personale mediante un miglioramento delle competenze, risparmio di carburante e riduzione dell’inquinamento per imprese ed enti pubblici. Erano questi gli obiettivi principali del terzo modulo del corso di Ecoguida, svoltosi ad Aosta il 10 ottobre scorso, a conclusione del progetto “Iter – Imaginez un Transport Efficace et Responsable”. Un progetto, conclusosi dopo tre anni d’intensa attività, di cui il Dipartimento trasporti della Regione Valle d’Aosta è capofila nell’ambito del Programma di Cooperazione territoriale europea Italia-francia “Alcotra” 2007-2013. L’ecoguida è una tecnica di guida rispettosa dell’ambiente, sicura, confortevole, economica e con un minore consumo energetico: assieme a una corretta manutenzione del veicolo permette di ottenere un risparmio di carburante fino al 25%. Dopo i primi due moduli, rivolti a tutta la popolazione e ai professionisti del trasporto pubblico, il terzo era destinato a coloro che guidano quotidianamente l’automobile o il furgone per motivi di lavoro, per un impresa e non. Il corso, al quale hanno partecipato una ventina di persone, è stato tenuto da istruttori qualificati della Scuola Nazionale di Ecoguida ed era valido ai fini della formazione del personale. Andrea Zampieron, Istruttore nazionale Scuola di Ecoguida - Questo progetto, dalla prima a questa edizione, che è la terza, si è un po’ evoluto perché abbiamo cercato di aggiungere informazioni, trovando un pubblico interessato, curioso, che ha soddisfatto anche le nostre aspettative, cioè l’interesse per l’apprendimento di qualcosa che non è così scontato. Abbiamo introdotto elementi specifici sull’Ecoguida, quindi tecniche per un miglior rendimento, e abbiamo aggiunto nozioni di guida sicura, cioè comportamenti adatti a prevenire il pericolo, competenze che comunque fanno parte di una guida sicura ed ecologica. Il programma prevedeva una parte teorica, in mattinata, e una prova pratica che si è concentrata prima sugli aspetti strutturali e manutentivi del mezzo, fondamentali per ottenere i risparmi desiderati in termini di consumi, e poi sulle tecniche di guida. Andrea Zampieron, Istruttore nazionale Scuola di Ecoguida - Abbiamo portato una serie di argomenti che vogliono dare più consapevolezza al conducente su cosa vuol dire guidare l’auto nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza, approfondendo quelle che sono le nuove tecnologie che equipaggiano i veicoli di oggi, perché giustamente un conducente che ha 20, 30 anni di patente, di esperienza alla guida non è detto che sappia comunque guidare con le nuove tecnologie che sono parte integrante della la sicurezza. La sessione pratica è stata condotta in strada con mezzi appositamente dotati di strumentazione in grado di rilevare il reale risparmio di carburante nonché la reale riduzione di gas inquinanti. Daniele Bertato, Istruttore nazionale Scuola di Ecoguida - Con questo strumento abbiamo la possibilità di registrare le attività tecniche del nostro veicolo, per cui possiamo individuare i consumi, i tempi di percorrenza, la distanza, l’emissione del micro particolato, della Co2. Abbiamo quindi la possibilità di conoscere il consumo istantaneo e il consumo reale che ha il veicolo durante la sua marcia. Infine, lungo un percorso studiato per l’occasione e testato personalmente da ogni partecipante al corso, gli istruttori hanno svelato alcune preziose regole per una corretta guida ecologica: cambiare marcia il prima possibile, mantenere una velocità costante e anticipare i flussi di traffico limitando l´uso dei freni.  
   
 

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