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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2014
 
   
  BOLZANO, SPEED CHECK: ACCORDO SULL´INSTALLAZIONE, MA CON CONTROLLI REGOLARI

 
   
  Bolzano, 14 ottobre 2014 - Accordo raggiunto fra Provincia e Consorzio dei Comuni per l´installazione degli speed check lungo le strade urbane. Gli strumenti per il rilevamento della velocità, però, dovranno essere messi in funzione almeno due volte alla settimana. "L´obiettivo non sono le multe - commenta l´assessore Mussner - ma la sicurezza". Si chiamano speed check, e sono quella sorta di totem arancioni piazzati ai bordi delle strade che tanto hanno fatto e stanno facendo discutere: sono legali oppure no? Sono delle semplici scatole vuote oppure sono in funzione? La zona, dal punto di vista giuridico, è decisamente "grigia", e per fare chiarezza e fornire così delle garanzie più solide alle amministrazioni municipali coinvolte, l´assessore alla mobilità Florian Mussner ha deciso di mettere attorno a un tavolo Provincia e Comuni. L´incontro ha avuto luogo nei giorni scorsi, e oltre a Mussner vi hanno partecipato il presidente del Consorzio dei Comuni, Andreas Schatzer, il direttore Benedikt Galler, nonchè direttore e vicedirettore del Servizio strade della Provincia, Robert Gamper e Philipp Sicher. Il risultato del confronto? Via libera all´installazione degli speed check lungo le strade urbane e nei centri abitati, ma ad una condizione. I comuni, infatti, potranno avvalersi di questa nuova strumentazione, che dovrà però essere attivata almeno due volte alla settimana. "Con l´installazione degli speed check - commenta l´assessore alla mobilità Florian Mussner - facciamo un importante passo in avanti verso una maggiore sicurezza stradale, dato che questi strumenti incentivano una limitazione della velocità. L´obiettivo, però, non deve essere quello di dare più multe, ma di tutelare automobilisti, ciclisti e pedoni, con particolare attenzione alle zone sensibili come quelle nei pressi di scuole o case di riposo". Durante l´incontro fra Provincia e Comuni, l´attenzione si è principalmente concentrata sull´analisi delle fondamenta giuridiche su cui basare la decisione. "Abbiamo fatto valutare dettagliatamente il codice della strada - conclude il direttore del Servizio strade Robert Gamper - proprio perchè vi erano grandi incertezze. Ci è stata confermata confermata la legittimità dell´installazione degli speed check per il controllo della velocità".  
   
 

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