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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Ottobre 2014
 
   
  PROTOCOLLO NARDÒ TECHNICAL CENTER. VENDOLA: "PORSCHE RISPETTA NOSTRO TERRITORIO"

 
   
  Bari, 14 ottobre 2014 - “Porsche ha un atteggiamento di grande rispetto verso il nostro territorio perchè l’autodromo di Nardò è collocato in un ecosistema di grande pregio fatto di macchia mediterranea che è cresciuta attorno alla pista. E per continuare a fare investimenti, anche di grande rilievo con decine e decine di milioni di euro, Porsche intende condividere con i comuni di Nardò e di Porto Cesareo e con la Regione uno studio di dettaglio approfondito affinchè si possa determinare la crescita del sito ma non a svantaggio della natura, rispettando cioè il territorio e l’ecosistema. Insomma la bellezza e il profitto ogni tanto possono vivere come una coppia di fatto, non è detto che debbano farsi la guerra”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ieri mattina, insieme con l’assessore alla Qualità del territorio Angela Barbanente, ha sottoscritto il protocollo d’intesa per l’attuazione del piano di gestione del Sic (sito di importanza comunitaria) “Palude del Conte e dune di Punta Prosciutto” con i sindaci dei Comuni di Nardò (Marcello Risi) e di Porto Cesareo (Salvatore Albano) e con il Direttore generale di Nardò Technical Center Francesco Nobili, alla presenza del Direttore generale di Porsche engineering Malte Radmann. Con il protocollo sottoscritto, la società Nardò Technical Center si impegna “a mettere a disposizione le conoscenze sviluppate sull’area in questione e a condividere il nuovo Piano di sviluppo delle attività al fine di renderlo compatibile con la conservazione e la fruizione del sito, anche mediante interventi di mitigazione/compensazione”. Il Direttore generale di Porsche engineering Malte Radmann ha annunciato, nel corso della conferenza stampa, nuovi investimenti in ricerca e formazione nonché il consolidamento delle strutture esistenti del Nardò Technical center che dovrebbe concludersi entro metà del 2015, la costruzione di due nuove piste, l’allestimento di un centro di sicurezza con un centro medico, una postazione dei vigili del fuoco e un eliporto da inserire nella rete regionale dell’elisoccorso. L’occupazione (attualmente sono 110 i dipendenti) dovrebbe aumentare del 30%. “Ricerca e formazione - ha sottolineato il Presidente - sono due parole che oggi girano insieme alle automobili. Questo luogo di Nardò è una delle cose più importanti per le grandi case automobilistiche. Oggi c’è da approfondire la conoscenza puntuale e nel dettaglio di qualunque ingrediente affinchè si possa capire cosa fare e cosa sia necessario fare, partendo dalla peculiarità di un sistema, come quello per esempio della macchia mediterranea. Consentire a Porsche di sviluppare quello che è una chance straordinaria secondo le propensione naturali di una grande industria automobilistica e farlo con questo atteggiamento per noi è educativo perché noi non possiamo immaginare che un atteggiamento pregiudiziale o ideologico soppianti l’analisi doverosa dei luoghi. Occorre cercare di salvaguardare e valorizzare ciò che di bello e di naturalisticamente interessante c’è nel territorio. La condivisione del Piano di sviluppo con i Comuni, con la Regione rappresenta sicuramente una buona pratica”. Per Vendola, l’attrattività degli investimenti significa “garantire al sistema d’impresa che non ci sia condizionamento mafioso, che non ci siano tangenti e che si siano condizioni logistiche adeguate”. “Per noi - ha concluso Vendola - è stata una occasione da non perdere. Siamo stati ben felici due anni fa di accogliere in Puglia l’acquisizione dell’autodromo di Nardò da parte di Porsche. Nardò rappresenta una pista strategica a livello europeo e mondiale, è un luogo dove si possono fare gli stress test per validare le nuove autovetture dei più importanti marchi di case automobilistiche del mondo. L’arrivo di Porsche ha consentito uno sguardo differente”.  
   
 

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