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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2014
 
   
  FVG, PARI OPPORTUNITÀ: ASSEMBLEA ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI FEMMINILI

 
   
  Trieste, 16 ottobre 2014 - L´aula del Consiglio regionale, a Trieste, ha ospitato l´assemblea delle associazioni e dei movimenti delle donne. A promuoverla è stata Commissione regionale per le pari opportunità che - come ha sottolineato la sua presidente Annamaria Poggioli - intende indirizzare il suo operato nel segno della concretezza, dell´operatività, del coinvolgimento. A portare il saluto del Consiglio regionale è stato il vicepresidente Paride Cargnelutti, che ha ricordato come la Commissione, dal momento della sua costituzione, abbia saputo superare molte difficoltà e affrontare molte emergenze. L´assemblea di oggi - ha aggiunto ieri - cade in un momento di particolare criticità, con una disoccupazione crescente che mette in difficoltà tante famiglie e, a livello internazionale, con il ripresentarsi di violenze che credevamo di poter relegare nel passato e che invece sono in continuo aumento. L´assessore regionale alle pari opportunità, Loredana Panariti, ha quindi messo in evidenza come nei confronti della Commissione, pur essendo organo consultivo del Consiglio regionale, abbia portato avanti un impegno personale a mettersi convintamente in una posizione di collaborazione e di ascolto. Le attività previste per il 2015 - ha aggiunto Panariti - continuano a mettere in relazione i territori, altre intraprendono nuovi percorsi: ecco che occasioni come questa assemblea sono importanti perché consentono di dar conto di quel che si è fatto e di quel che si intende fare per intervenire sugli aspetti negativi che penalizzano la condizione femminile. La presidente Poggioli ha quindi ha presentato il programma della Commissione per il 2015: da quelle istituzionali come l´esame dei progetti di legge che siano rilevanti per la condizione femminile e minorile a quelli a carattere culturale, come la prosecuzione dell´archivio della memoria, cui è legata la predisposizione di un sito dove le associazioni potranno inserire documenti e informazioni sulla loro storia. Interessanti anche i progetti che riguardano l´invecchiamento attivo, la mediazione culturale, la valorizzazione dei talenti femminili, l´informazione sulla scelta di indirizzi di studio che non sempre vengono presi in considerazione dalle ragazze e che sono quelli a carattere tecnico e tecnologico. Vi sono quindi progetti di politiche del lavoro, su salute (endometriosi), welfare e contrasto alla violenza. Verrà ristampato l´opuscolo "Il silenzio è tuo nemico-uscire dalla violenza si può", nelle sei lingue a cui si aggiungerà il tedesco. Un´ultima iniziativa proposta dalla Commissione per tenere alta l´attenzione pubblica sul devastante problema della violenza contro le donne - ha detto la presidente Poggioli - riguarda la richiesta di riservare un posto, per esempio in Consiglio regionale, a ricordo di tutte le donne vittime di violenza. È seguito l´intervento della presidente dell´Ufficio del garante dei diritti della persona, con funzione di garanzia per i bambini e gli adolescenti, Fabia Mellina Bares, incentrato sul tema della violenza che subiscono i bambini quando assistono a situazioni di conflitto tra genitori. Un intervento - è stato evidenziato - propedeutico al corso di formazione contro la violenza assistita che la Commissione intende avviare nel prossimo anno. Obiettivo principale di questa assemblea - ha quindi evidenziato Annamaria Poggioli prima di aprire il dibattito - è di creare reti di collaborazione tra associazioni e Commissione; riveste particolare importanza, quindi, il contributo che viene fornito dalle partecipanti, in un´ottica collaborativa e sinergica per consentire alla Commissione di sviluppare al meglio i rapporti che la legano al territorio. A essere invitare all´assemblea sono state le consigliere di parità o le referenti regionale, provinciali e degli enti locali, le rappresentanti delle associazioni e movimenti femminili, delle organizzazioni degli imprenditori e imprenditrici, delle organizzazioni dei lavoratori e lavoratrici, dei movimenti femminili delle formazioni politiche, le associazioni femminili di culture straniere.  
   
 

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