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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Ottobre 2014
 
   
  PRESENTATO IL DDL SULLA FIGURA PROFESSIONALE DEGLI OSTEOPATI

 
   
  Varese, 20 ottobre 2014 - Mercoledì 15 ottobre presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, l´onorevole Paola Binetti, ha presentato in conferenza stampa il disegno di legge “Istituzione della figura professionale dell’osteopata”, fortemente voluto e sostenuto dal Registro degli Osteopati d’Italia (Roi) e dall’Associazione Professionale degli Osteopati (Apo), che in sinergia hanno collaborato a stretto contatto con l’on. Binetti al fine di raggiungere questo primo importante traguardo. Tra i partecipanti alla conferenza di ieri era presente al tavolo dei relatori anche Carlo Broggini, Osteopata D. O, Presidente dell’Associazione Professionale degli Osteopati (Apo). Dopo aver brevemente presentato l’associazione, nel suo intervento Carlo Broggini ha affrontato il tema dell´importanza del riconoscimento della professione osteopatica anche in termini di risparmio economico per lo Stato Italiano, presentando i risultati di due ricerche svolte negli Stati Uniti. Tali studi, prendendo in esame due patologie particolarmente diffuse e la cui cura ha un forte impatto sulla spesa pubblica - la cefalea e la lombalgia – hanno dimostrato come il ricorso a trattamenti osteopatici abbia determinato un´importante diminuzione nella richiesta di esami strumentali e nella prescrizione di farmaci. Più in particolare nel caso delle lombalgie, si è riscontrata una diminuzione del 75%, percentuale che sale addirittura al 90% per quanto riguarda la prescrizione di risonanze magnetiche. A questa diminuzione diretta dei costi per la sanità pubblica, corrisponderebbe inoltre una diminuzione dei costi indiretti: il ricorso a trattamenti osteopatici ha consentito in molti casi un più veloce rientro a lavoro che si può quantificare in una riduzione delle giornate di assenza per malattia pari al 40%. Un dato, quest´ultimo, considerato particolarmente significativo e rilevante in paesi europei, quali la Francia, durante il dibattito che ha poi condotto alla regolamentazione della professione in quel paese. L’associazione Professionale degli Osteopati (Apo) Costituitasi nel luglio 2012 da un gruppo di dieci soci fondatori, l’Associazione Professionale degli Osteopati, rappresenta una realtà fondata allo scopo di coordinare gli osteopati e fissare dei requisiti formativi, deontologici e professionali adeguati a garantire un elevato standard nel servizio, a salvaguardia e beneficio dei pazienti. Essa accoglie al proprio interno professionisti italiani e stranieri, aventi titolo, ovvero avendo completato percorsi di formazione post-secondaria in Osteopatia come definita dai programmi e dagli indirizzi normativi nazionali e internazionali, e a seguito del superamento di un esame di ammissione all’Associazione Professionale degli Osteopati, organizzato e valutato da una commissione d’esame formata da osteopati professionisti, già membri dell’associazione, che si fanno garanti di meccanismi imparziali per la valutazione dei titoli, della congruità delle certificazioni e per accertare le competenze professionali e deontologiche dei candidati. Ad essere ammessi all’Associazione sono solamente professionisti in grado di dimostrare di svolgere effettivamente la professione di osteopata in possesso quindi di specifica partiva Iva e in regola con gli adempimenti fiscali. In virtù della loro associazione, i soci potranno lavorare in condizione di assoluta trasparenza e in collaborazione con gli enti preposti (in Italia e in Europa) al controllo e all’accreditamento della professione dell’osteopata, mossi da un obiettivo fondamentale: ottenere il riconoscimento della professione di osteopata in ambito sanitario. A garanzia dell’imparzialità dei criteri di ammissione, l’Associazione si rivolge esclusivamente ai professionisti, e non a scuole o altre istituzioni formative, che tuttavia possono esprimere il proprio sostegno all’Associazione.  
   
 

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