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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Ottobre 2014
 
   
  LOMBARDIA: COMBUSTIONE VEGETALI, DISPOSIZIONI PER AGRICOLTORI MONTAGNA

 
   
  Milano - La Giunta regionale della Lombardia ha approvato, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, le disposizioni inerenti la combustione dei residui vegetali agricoli e forestali. "Abbiamo introdotto questa deroga - spiega l´assessore Terzi - in particolare per gli agricoltori di montagna, in modo che possano bruciare i residui, nel rispetto delle normative vigenti sulla tutela della salute e dell´ambiente. Abbiamo insomma recepito le esigenze del territorio, riducendo costi e la burocrazia". Normativa - "La norma nazionale (d.Lgs. 152/06) - illustra l´assessore - prevede il divieto di combustione all´aperto di residui vegetali, in quanto costituisce gestione illecita di rifiuti. A tale divieto generale è stata applicata la deroga, con il nuovo articolo 182, comma 6 bis, (come convertito con Legge n.116/14), che consente l´attività di raggruppamento e abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità predefinite dei residui vegetali derivanti da lavorazione agricola e forestale effettuate nel luogo di produzione". Pratica Agricola Residuale - "Tale attività di smaltimento - prosegue Terzi - costituisce pertanto una pratica agricola residuale rispetto a una diversa e più corretta gestione dei residui vegetali. E´ prevista, tuttavia, la possibilità che i Comuni e le altre amministrazioni competenti in materia ambientale sospendano, differiscano o vietino tale attività per ragioni di tutela della salute umana (con particolare riferimento all´inquinamento atmosferico), fermo restando che la combustione di quantitativi superiori a tali piccoli cumuli rimane vietata tutto l´anno, senza possibilità di introdurre deroghe né a livello regionale né a livello locale". Tutela Della Salute - "Per ragioni di tutela della salute e della qualità dell´aria - prosegue la responsabile regionale dell´Ambiente - si propone di introdurre la limitazione delle combustioni all´aperto nella fascia temporale dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, limitatamente ai piccoli cumuli consentiti dalla norma nazionale". "Restano vincolanti alcune norme - precisa l´assessore -: che i residui vegetali agricoli o forestali derivino da terreni situati in zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria; che ci si trovi in assenza di impatti diretti di fumi e di emissioni sulla popolazione e sulle abitazioni circostanti; che sussistano le condizioni meteorologiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera rilevabili dal sito ufficiale di Arpa; che ci si trovi in assenza di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione".  
   
 

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