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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Ottobre 2014 |
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LAVORO SOMMERSO: IL COMMISSARIO ANDOR PLAUDE ALL´ACCORDO DEL CONSIGLIO IN MERITO AD UNA PIATTAFORMA DELL´UE PER MIGLIORARE LA PREVENZIONE E LA DISSUASIONE
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Bruxelles, 20 ottobre 2014 - László Andor, Commissario europeo responsabile per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha espresso il suo plauso per l´accordo raggiunto il 16 ottobre dal Consiglio dei ministri dell´occupazione e delle politiche sociali dell´Ue in merito a un cosiddetto "approccio generale" per stabilire una piattaforma europea volta a migliorare la prevenzione e la dissuasione del lavoro sommerso. La piattaforma intende riunire i diversi organi nazionali di contrasto che partecipano alla lotta contro il lavoro sommerso, un fenomeno che causa grave nocumento sul piano delle condizioni lavorative, della concorrenza leale e dei bilanci pubblici. La Commissione ha presentato nell´aprile 2014 la sua proposta per l´istituzione della piattaforma (Ip/14/387, Memo/14/271, Memo/14/272) "Con l´accordo del Consiglio in merito a un approccio generale, la piattaforma è ora più vicina a trasformarsi in realtà. Il lavoro sommerso rappresenta una grave sfida per tutti gli Stati membri poiché priva i lavoratori di protezione sociale e di condizioni lavorative decenti, pregiudica la concorrenza leale tra le imprese e mette in pericolo la sostenibilità delle finanze pubbliche. È essenziale pertanto che tutti gli Stati membri partecipino attivamente alle attività della nuova piattaforma, soprattutto poiché il lavoro sommerso non è soltanto un problema interno, ma ha anche una dimensione transfrontaliera. Unendo le forze saremo meglio attrezzati per combattere questa piaga", ha commentato László Andor, Commissario responsabile per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione. La piattaforma riunirà tutti gli organi di contrasto coinvolti nella lotta contro il lavoro sommerso, come ad esempio gli ispettorati del lavoro e della sicurezza sociale nonché le autorità fiscali e quelle preposte all´immigrazione, oltre ad altri stakeholder, come i rappresentanti a livello unionale dei datori di lavoro e dei lavoratori. La piattaforma colmerà un vuoto a livello di Ue in cui finora il lavoro sommerso è stato discusso sporadicamente e in modo non coordinato nell´ambito di diversi comitati e gruppi di lavoro. Essa consentirà una più efficace cooperazione tra coloro che affrontano quotidianamente sul terreno il problema del lavoro sommerso. La nuova piattaforma: offrirà una tribuna in cui gli esperti potranno condividere informazioni e migliori pratiche, estendendo così i contatti limitati che si registravano finora; esaminerà gli strumenti nazionali e unionali per affrontare i problemi comuni causati dal lavoro sommerso e dal fenomeno correlato del lavoro autonomo fittizio; affronterà gli aspetti transfrontalieri, ad esempio esaminando le modalità per migliorare gli scambi di dati tra le amministrazioni nazionali; rafforzerà la cooperazione operativa transfrontaliera, come ad esempio gli scambi di personale e le ispezioni congiunte; svilupperà principi e orientamenti comuni lungo cui impostare le ispezioni volte a reprimere il lavoro sommerso ed organizzerà sessioni congiunte di formazione; farà opera di sensibilizzazione sulla problematica attraverso attività comuni, come ad esempio campagne europee e l´adozione di strategie regionali o unionali. |
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