|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 22 Ottobre 2014 |
|
|
  |
|
|
MARONI: LOMBARDIA SA ATTRARRE INVESTIMENTI
|
|
|
 |
|
|
Londra/gb, 22 ottobre 2014 - "L´italia è fatta di diverse realtà, di diverse Regioni, ciò che accade in Sicilia è diverso da quello che accade in Lombardia: noi siamo in grado di attrarre investimenti e abbiamo un rating superiore a quello dello Stato; in Lombardia abbiamo avuto un incremento della crescita economica". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervistato ieri, a Londra, dalla Cnbc, a margine della nona tappa del ´World Expo Tour´. "Da fuori - ha aggiunto Maroni - si guarda sempre a cosa è l´Italia, ma ci sono aree nelle quali noi possiamo competere, perché abbiamo tutti i numeri per farlo. In Lombardia, per esempio, paghiamo i debiti con le aziende in meno di 30 giorni, lo Stato paga in oltre 280 giorni. Queste sono profonde differenze, poi però noi veniamo assimilati con tutto il resto dell´Italia". Renzi Sbaglia Metodo - "Le riforme sono necessarie, ma vanno fatte nel modo giusto e Renzi sta agendo nel modo sbagliato - ha detto il presidente analizzando la situazione italiana -: prima di essere presidente della Lombardia, sono stato ministro del Lavoro del Governo Berlusconi e ho fatto una grande riforma del lavoro, che non ha funzionato come mi aspettavo, perché può funzionare solo se c´è una crescita economica, questo è il modo in cui si può creare nuovi posti di lavoro, non semplicemente cambiando le leggi, e noi stiamo vivendo un periodo in cui la crescita economica è lontana dall´Italia, questo è il problema". "Quello che sta facendo Renzi - ha proseguito - è fatto nel modo sbagliato: prima di fare le riforme, occorre spingere, incentivare la crescita economica in Italia e non è quello che Matteo Renzi sta facendo". Promesse Non Mantenute - "Noi abbiamo bisogno di una riforma strutturale - ha proseguito Maroni - ma una riforma strutturale è forse una nuova legge elettorale? È forse la riforma del Senato? Non penso. Una riforma strutturale consiste nel mantenere le promesse che hai fatto e Matteo Renzi non sta mantenendo la maggior parte delle promesse che ha fatto". "Aveva promesso che avrebbe pagato tutti i debiti che lo Stato ha nei confronti delle aziende private, più di 50 miliardi di euro - ha elencato il presidente - ha fatto questa promessa a maggio, ha detto che prima della fine di settembre avrebbe pagato il 100 per cento dei debiti, ma non lo ha fatto; aveva promesso la riforma della giustizia, ma non lo ha fatto; aveva promesso di ridurre le tasse, ma lo sta facendo con i soldi delle Regioni". Nella Ue Solo Se Conviene Al Paese - "Bruxelles deve consentire all´Italia una certa flessibilità fiscale - ha detto il presidente, interpellato in materia economica -, altrimenti noi dovremmo uscire dall´Unione europea, perché non avrebbe senso restarvi contro il nostro interesse". Credito Internazionale - "Renzi può fare quello che ha in mente di fare e gode forse anche di un maggiore credito internazionale rispetto a Berlusconi - ha commentato Maroni -, perché è ´nuovo´, è giovane e ha una lunga strada da percorrere per dimostrare di essere un leader; Berlusconi è stato sul palcoscenico per più di 20 anni e ci sono diverse opinioni su di lui in ambito internazionale". "Per quanto mi riguarda - ha concluso il presidente della Lombardia - non voglio essere aiutato né dalla Germania né da altri, voglio essere abbastanza forte da crescere e risolvere i miei problemi da solo e penso che l´Italia possa farcela; dobbiamo lavorare ancora più duramente e fare le cose giuste: sappiamo cosa dobbiamo fare e sappiamo che farlo in Italia è più difficile che altrove, ma penso che dobbiamo farlo". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|