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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Ottobre 2014
 
   
  IRAP, LOMBARDIA: ESENTARE CHI ASSUME DONNE

 
   
   Milano, 23 ottobre 2014 - Esentare dal pagamento dell´Irap le aziende che assumono donne e favoriscono la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. E´ l´iniziativa cui sta lavorando l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, che lo ha ricordato intervenendo al convegno ´Donne e lavoro. Quale innovazione sociale per uscire dalla crisi?´, che si è svolto a Palazzo Pirelli. Tagli Governo Non Penalizzino Conciliazione Famiglia/lavoro -"E´ uno dei miei obiettivi di legislatura - ha spiegato l´assessore - e spero possa essere attuato nonostante i sacrifici enormi a cui, come Regione, siamo chiamati per far fronte ai tagli imposti dal Governo. Sarebbe davvero paradossale non incentivare chi ha il coraggio di scommettere sulle donne". A Parità Di Titoli, Donne Trattate Peggio Degli Uomini - Quella dell´assessore Bulbarelli è una proposta che nasce dal constatare che "spesso le donne, si laureano o si diplomano con voti più alti degli uomini, ma, a parità di titolo di studio, fanno lavori meno qualificati e accettano ruoli meno importanti, guadagnando in media il 30 per cento in meno". Nel 2013, 5.000 Donne Hanno Lasciato Lavoro Dopo Parto - Fanno riflettere anche le donne che abbandonano il lavoro dopo la nascita di un figlio: nel 2013 sono state oltre 5.000 quelle che hanno lasciato l´occupazione a un anno dal parto. "Una scelta obbligata - ha detto ancora Bulbarelli -, che impone ancora oggi a molte neomamme di dover scegliere tra carriera e famiglia, poiché non hanno alcun tipo di sostegno". Serve Inversione Anche In Politica - L´assessore ha quindi auspicato un´inversione di tendenza anche in politica: "Se è vero che la Giunta regionale vede l´esatta parità tra uomini e donne, lo stesso non avviene in Consiglio dove su 80 persone elette, solo 15 sono donne". "Dobbiamo essere in grado - ha concluso Bulbarelli - di orientare le famiglie nella scelta della formazione scolastica delle proprie figlie, un´operazione che prevede la collaborazione di tutti, dalle Istituzioni al sistema scolastico sino ai mass media. Le donne devono occuparsi di tematiche sino a oggi appannaggio degli uomini, penso all´ingegneria, a fisica, per poter quindi ambire a ruoli prestigiosi nel mercato del lavoro".  
   
 

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