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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Ottobre 2014 |
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VIABILITA´ IN ABRUZZO: D´ALFONSO INCONTRA SINDACI PER BUSSI-COLLEPIETRO
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Bussi, 28 ottobre 2014 - Una strada che collega Collepietro a Bussi. È l´idea sulla quale sta lavorando il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che ha incontrato, presso la sede municipale del comune di Bussi, il sindaco del centro sul fiume Tirino, Salvatore Lagatta, e il sindaco di Collepietro, Massimo Tomassetti. Sono stati i due sindaci a sollecitare il presidente della Giunta regionale a riconsiderare la fattibilità di un vecchio progetto della Provincia di Pescara, poi accantonato, che prevedeva un collegamento viario di una decina di chilometri tra Bussi e Collepietro con sbocco sulla statale 17. Il presidente D´alfonso era accompagnato dai direttori Carla Mannetti (Trasporti) e Pierluigi Caputi (Lavori pubblici), mentre alla riunione erano presenti i responsabili delle Provincia di Pescara e L´aquila e i tecnici dei comuni interessati. Le ipotesi prese in considerazioni sono tre: due prevedono la realizzazione di una galleria, la terza, caldeggiata dai sindaci Lagatta e Tomassetti, l´arroccamento sulla montagna che divide i due comuni con una pendenza media dell´8-9%. "Per la realizzazione dell´opera - ha detto D´alfonso ai due sindaci - dobbiamo avere davanti la realizzazione di tre obiettivi: la visione che rompe l´isolamento dei comuni di Collepietro e San Benedetto in Perillis con la Valle del Tirino; la visione del collegamento strategico con le grandi città, in ragione del fatto che il nuovo collegamento ridurrebbe i tempi di percorrenza L´aquila-pescara e una visione economica del costo dell´opera". Su quest´ultimo punto, il presidente D´alfonso ha avanzato la possibilità di un coinvolgimento dei privati tramite un "project financing", con la possibilità di un impegno della Regione nel Piano triennale delle opere pubbliche. I sindaci Lagatta e Tomassetti hanno ribadito la necessità di rompere l´isolamento e tutelare territori per evitare ulteriori fenomeni di spopolamento. "Ma è necessario - ha sottolineato D´alfonso - una ulteriore tappa di riflessione per capire cosa si può migliorare del progetto, tenendo costo soprattutto dei forti vincoli che ci sono sul territorio interessato all´intervento. Bisogna poi avviare ulteriori verifiche sulla compatibilità economica e valutare la possibilità di intervenire per lotti recuperando economie sul costo generale. L´importante è che in questa fase si faccia tutta l´istruttoria necessaria e approfondita per evitare poi di rincorrere ritardi che potrebbero essere fatali alla realizzazione dell´opera stessa". Da qui la proposta lanciata dallo stesso Presidente "di organizzare una presentazione pubblica delle tre ipotesi progettuali in campo per un confronto civile con tutti i portatori di interesse e con le popolazioni". |
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