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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2014
 
   
  ESCLUSIONE DA VINCOLI PATTO STABILITÀ COFINANZIAMENTI FONDI EUROPEI; COMMISSIONE BILANCIO COMITATO REGIONI EUROPA APPROVA PARERE MARINI

 
   
  Bruxelles, 28 ottobre 014 - "Regioni e città chiedono a governi e Commissione di convergere al più presto sull´esclusione del cofinanziamento dei fondi strutturali dal calcolo dell´indebitamento nazionale, di fare chiarezza sui margini di flessibilità consentiti dalle regole attuali per interventi a favore della crescita e di potenziare la capacità di prestito della Banca Europea degli Investimenti". Così Catiuscia Marini, prima vice-presidente del Comitato delle Regioni e presidente della Regione Umbria, ha commentato ieri l´approvazione del suo progetto di parere "Promuovere la qualità della spesa pubblica in ambiti oggetto d´intervento dell´Ue" da parte della commissione ad hoc sul bilancio dell´Ue. Mentre l´equilibrio tra austerity e investimenti è materia di scontro politico e istituzionale tra governi e istituzioni europee, il Comitato delle Regioni si mobilita, attraverso la sua commissione ad hoc sul bilancio dell´Unione (Budg), per mettere in chiaro che, "dopo anni in cui i tagli ai bilanci pubblici - ha proseguito Marini - hanno gravato soprattutto sulle spese strategiche per la crescita, è venuto il momento di elaborare e mettere in campo una vera strategia europea per rilanciare gli investimenti". Nel progetto di parere elaborato dalla vice-presidente Marini e adottato oggi in commissione, si chiede che questa strategia intervenga sia sul versante delle regole, con l´esclusione dal calcolo dell´indebitamento del cofinanziamento nazionale e regionale dei progetti supportati dai fondi strutturali e la revisione dei criteri attuali di calcolo del deficit strutturale dei Paesi membri; sia sul fronte delle risorse, mobilitando nuovi fondi pubblici e privati grazie a un ruolo più incisivo della Banca Europea per gli Investimenti (Bei), promosso anche con uno stanziamento di 5 miliardi di Euro del bilancio Ue a garanzia di nuovi prestiti per progetti infrastrutturali. Per quanto riguarda il piano da 300 miliardi di Euro annunciato dal Presidente della Commissione, Jean-claude Juncker, il progetto di parere chiede chiarimenti urgenti in relazione alla provenienza delle risorse, alla loro reale addizionalità, e alle modalità di coinvolgimento delle autonomie territoriali nel processo di programmazione ed attuazione degli interventi."Ci auguriamo - ha affermato Marini - che non si ripeta quanto accaduto col piano da 120 miliardi per la crescita che doveva accompagnare il Fiscal Compact e che si è perso per strada". Con il parere, inoltre, i membri della commissione Budg chiedono alla Commissione di fare chiarezza sui margini di flessibilità previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, pubblicando una comunicazione ad hoc in cui spieghi come intende utilizzare tali margini a favore della crescita e dell´occupazione.  
   
 

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