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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2014
 
   
  PATTO STABILITÀ, ASSESSORE LOMBARDIA: MANOVRA RENZI AUMENTA SPESA CENTRALE E TASSE

 
   
  Milano, 28 ottobre 2014 - "Il comparto delle Regioni pesa soltanto per il 4,5 per cento sulla spesa pubblica e, dal 2009 al 2013, ha ridotto di quasi il 40 per cento la propria spesa, mentre le Amministrazioni centrali, che invece pesano per il 25 per cento della spesa pubblica, hanno ridotto la loro spesa di appena il 12 per cento. Adesso alle Regioni vengono chiesti tagli per i 4 miliardi previsti nella Legge di Stabilità, a cui si devono aggiungere altri 1,8 miliardi delle manovre precedenti e altri 450 milioni di mancato gettito irpef". Lo ha spiegato l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, illustrando una serie di slide esemplificative sulla Legge di Stabilità nel corso della conferenza stampa, tenuta insieme al presidente Roberto Maroni, di presentazione della Legge di bilancio regionale per il 2015. Aumenta Spesa Corrente Delle Amministrazioni Centrali - "E´ bene fare chiarezza su alcune affermazioni, che non sono affatto corrette, circa la Legge di Stabilità, come quella che sentiamo spesso, per cui si finanzia lo sviluppo riducendo la spesa corrente. E invece, se andiamo a guardare le tabelle della manovra, vediamo che nella Legge di Stabilità - ha proseguito l´assessore Garavaglia - aumenta la spesa corrente della Pubblica amministrazione dell´8,7 per cento e, in particolare, ci sono maggiori spese per circa quasi 19 miliardi di euro. Effettivamente c´è anche una riduzione di spesa corrente per quasi 5,8 miliardi, guarda caso gli unici veri tagli di spesa, ma questi 5,8 miliardi derivano 4 dal comparto Regioni, 1 dal comparto Province e 1,2 da quello dei Comuni, per cui le riduzioni di spesa corrente sono sostanzialmente solo le riduzioni in capo agli enti locali, questo significa semplicemente che le Amministrazioni centrali, i Ministeri, non riducono la loro spesa di un euro e anzi la incrementano". In Legge Stabilità Meno Investimenti E Più Tasse - "Al contrario - ha continuato Garavaglia - per gli investimenti la Manovra Renzi prevede una riduzione del 36 per cento, passando da 58 miliardi a 37,3 miliardi, e questo è molto preoccupante, perché gli investimenti creano sviluppo e posti di lavoro. Non solo: sentiamo dire che la Manovra Renzi riduce le tasse, invece la Legge di Stabilità, come leggiamo nell´allegato alla Legge di Stabilità stessa, prevede maggiori nuove entrare per quasi 15 miliardi e 6 miliardi di minori nuove entrate". "La differenza - ha spiegato Garavaglia - è di circa 8,5 miliardi, per cui il risultato della Manovra Renzi è un incremento di imposte per 8,5 miliardi. Questo è quello che si legge molto semplicemente studiando le tabelle della manovra finanziaria".  
   
 

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