|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Ottobre 2014 |
|
|
  |
|
|
LA COMMISSIONE PROPONE LE POSSIBILITÀ DI PESCA 2015 PER L´ATLANTICO E IL MARE DEL NORD
|
|
|
 |
|
|
La Commissione europea ha proposto oggi le possibilità di pesca per il 2015 per l´Atlantico e il Mare del Nord. Si tratta della proposta annuale sui quantitativi di pesce dei principali stock ittici commerciali che possono essere catturati dai pescatori dell´Ue il prossimo anno. Per la prima volta tale proposta è basata sulla nuova politica comune della pesca (Pcp). Uno dei principali pilastri della nuova Pcp è il cosiddetto rendimento massimo sostenibile (Maximum Sustainable Yield, Msy) ovvero il fatto che tutti gli stock vengano sfruttati a livelli sostenibili (, Msy). Ove possibile, gli esperti scientifici suggeriscono le modalità per portare gli stock ai livelli dell´Msy. Per gli stock ittici nelle acque europee, ossia non concordati con i partner internazionali, la Commissione propone di aumentare o di mantenere i limiti di cattura per 29 stock e di ridurlo per altri 40 stock, in linea con i pareri scientifici. Sono tuttora in corso negoziati per molti degli stock condivisi con partner internazionali. In questa fase la proposta contiene pertanto solo le cifre per circa metà degli stock e sarà ultimata una volta terminati i negoziati con i paesi terzi e nell´ambito delle organizzazioni regionali di gestione della pesca (Orgp). La proposta sarà discussa dai ministri degli Stati membri in occasione del Consiglio "Pesca" del 15/16 dicembre ed entrerà in vigore dal 1º gennaio 2015. Dettagli della proposta La proposta fissa i livelli del totale ammissibile di catture (Tac) e lo sforzo di pesca sia per gli stock ittici gestiti esclusivamente dall´Ue, sia per quelli gestiti con i paesi terzi, quali la Norvegia, o tramite Orgp negli oceani di tutto il mondo. I Tac di alcuni stock ittici dell´Ue a livello dell´Msy, quali la rana pescatrice e il sugarello nelle acque iberiche, la sogliola nella Manica occidentale, lo scampo nel Mare del Nord, possono essere aumentati. Questi stock testimoniano un grande successo sia per l´industria ittica, sia per gli Stati membri interessati, dimostrando che una gestione responsabile degli stock e decisioni finalizzate al raggiungimento dell´Msy si traducono in stock ittici sostenibili e in un´attività redditizia per gli operatori dell´industria ittica. Al contempo, nel caso di alcuni stock in condizioni precarie, il quadro rimane allarmante. Lo stato degli stock di merluzzo bianco nel Mare d´Irlanda e nel Kattegat rimane difficile e la scarsa disponibilità di dati ne ostacola la gestione. Gli stock di sogliola nella Manica orientale hanno raggiunto livelli estremamente bassi. Per l´eglefino e il merluzzo del Mar Celtico si consigliano importanti tagli dei Tac per portare gli stock ai livelli dell´Msy. La situazione del merluzzo bianco nelle acque ad ovest della Scozia è alquanto problematica alla luce dei tassi estremamente elevati di rigetti e del conseguente rischio di esaurimento. Per molti di questi stock è urgente introdurre tecniche di pesca più selettive, per far sì che i giovani esemplari non siano catturati prima di potersi riprodurre e rifornire gli stock ittici. È particolarmente urgente intervenire nel Mar Celtico e nelle acque occidentali, dove sarà necessario dare prova di notevole impegno per applicare le misure selettive proposte dagli scienziati. Ciò contribuirà inoltre ad allineare il nostro settore ittico all´obbligo di sbarcare tutte le catture a partire dall´anno prossimo e di acquisire una maggiore redditività nel medio termine. Per gli stock le cui dimensioni non sono state stimate a causa della scarsità di dati a disposizione, la proposta della Commissione riflette il parere del Consiglio internazionale per l´esplorazione del mare (Ciem) di adeguare i Tac aumentandone o diminuendone i livelli del 20% al massimo. Di questi Tac, 26 sono proposti allo stesso livello del 2014 a seguito di una decisione del Consiglio dello scorso anno sulle riduzioni precauzionali. Per un numero limitato di stock dell´Ue, il parere scientifico è pervenuto solo di recente o sarà reso noto nelle prossime settimane. Per questi stock occorre dunque analizzare ulteriormente il parere prima di proporre un Tac più avanti nel corso dell´autunno. Per quanto riguarda gli stock condivisi con paesi terzi (Norvegia, Isole Fær Øer, Groenlandia, Islanda, Russia), la Commissione europea, per conto dell´Ue, avvia negoziati con tali paesi verso la fine di ogni anno per determinare i quantitativi di pesce che è possibile catturare l´anno successivo, sulla base di pareri scientifici. Per gli stock nelle acque internazionali e per le specie di grandi migratori come il tonno, la Commissione europea, per conto dell´Ue, negozia le possibilità di pesca nell´ambito delle Orgp. Le decisioni adottate devono essere successivamente recepite nel diritto dell´Ue. Per ulteriori informazioni Per maggiori particolari sulle proposte odierne relative all´Atlantico e al Mare del Nord si vedano le tabelle allegate. Tac e contingenti: http://ec.Europa.eu/fisheries/cfp/fishing_rules/tacs/index_it.htm Parere scientifico: i limiti di cattura proposti si basano sui pareri scientifici del Consiglio internazionale per l´esplorazione del mare (Ciem) e del Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (Cstep); cfr. Http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/fishing_rules/ scientific_advice/index_it.htm Sono state inoltre consultate le parti interessate sulla base del documento di consultazione della Commissione del mese di maggio. Cfr. Ip/13/487. Piani di gestione pluriennali: http://ec.Europa.eu/fisheries/cfp/fishing_rules/multi_ annual_plans/index_it.htm Mappa delle zone di pesca: http://ec.Europa.eu/fisheries/documentation/publications/ cfp_factsheets/fishing_areas_it.pdf
|
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|