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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2014
 
   
  UE: INTERREG ITA-AUSTRIA, 97 MLN. EURO IN 7 ANNI (BANDI A METÀ 2015)

 
   
  Udine, 3 novembre 2014 - Quasi 97 milioni di euro, nell´arco della programmazione europea 2014-2020, per una popolazione complessiva di cinque milioni e mezzo di persone e "spalmati" su un territorio di circa 50 mila chilometri quadrati, corrispondenti alle aree di Friuli Venezia Giulia, parte del Veneto (Belluno, Vicenza e Treviso) e Alto Adige, nonché Carinzia, Tirolo e Salisburghese. Sono i questi i "numeri", confermati il 30 ottobre ad Udine al convegno "La cooperazione tra Italia e Austria" aperto dall´assessore regionale Francesco Peroni, del nuovo programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V Italia-austria per i prossimi sette anni di gestione Ue, con la novità dell´inserimento, per la prima volta, anche della provincia di Trieste. L´ulteriore novità è poi rappresentata dall´incremento delle risorse finanziarie a disposizione rispetto al periodo 2007-2014, passate da una sessantina di milioni di euro ai già definiti 96 milioni e 751 mila euro, di cui l´85 per cento provenienti dal Fondo Ue per lo Sviluppo regionale (Fers) ed il restante 15 per cento da risorse nazionali, pubbliche e private. Dunque, a disposizione del territorio circa 15 milioni di euro/anno per sette anni, "una grande opportunità strategica e cruciale", come ha indicato l´assessore alle Finanze e alla Programmazione delle politiche economiche e europee Peroni, "con l´esigenza di progettare sviluppo e ripresa economica a favore di un´area transfrontaliera, già comunque da tempo ´allenata´ a questi rapporti di collaborazione, in modo sempre più unitario e coeso". Sono inoltre cambiate le "regole d´ingaggio" dell´Unione europea, passando dai due assi 2007-2014 (relazioni economiche ed attrattività del territorio) a ben cinque distinte linee d´intervento 2014-2020: Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione, dotato di 15,2 milioni di euro; Competitività delle piccole e medie imprese (12,84 mln. Euro); Patrimonio naturale e culturale (22,9 mln. Euro); Competenza istituzionale, cioè la promozione della cooperazione tra le pubbliche amministrazioni (17,14 mln. Euro); Approccio Clld, in pratica l´avvio di strategie di sviluppo d´ambito prettamente locale (11,12 mln. Euro), che in Friuli Venezia Giulia potranno riguardare solo una ristretta fascia confinaria con la Carinzia. L´obiettivo primario di strumenti quali l´Interreg di "nuova generazione", e nello specifico l´Italia-austria, resta confermato nell´esigenze di fornire al tessuto socio-economico "adeguate risposte ai bisogni di cooperazione, sviluppo integrato e coesione, nonché soluzioni comuni a sfide comuni nell´area transfrontaliera", come è stato indicato oggi nel capoluogo friulano, agendo ovviamente all´interno dello scenario dettato dalla Strategia di Europa 2020: crescita intelligente, sostenibile, inclusiva (quindi attenta al welfare ed al mercato del lavoro). E facendo attenzione, ha rilevato l´assessore Peroni, alla "crescente rilevanza" nella griglia dei possibili interventi degli aiuti di Stato, a seguito dell´introduzione delle nuove regole Ue soprattutto in materia di piccola e media impresa, dopo la "modernizzazione" della relativa disciplina voluta dal commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia. Sul tappeto resta comunque un´incognita, a causa della Commissione europea, è stato osservato nel corso del convegno: la tempistica. Si è già in ritardo di mesi, e per la pubblicazione dei primi bandi (a parte quello relativo all´Approccio Lccd, forse pronto entro fine anno) si rischia di dover attendere addirittura l´estate 2015, rispetto ad una iniziale previsione che parlava di marzo.  
   
 

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