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Notiziario Marketpress di Venerdì 31 Ottobre 2014
 
   
  ´GOLOSARIA 2014´

 
   
  Milano - "Il cibo di qualità non viene prodotto ovunque, non coincide con le commodities, con cui si fanno grandi produzioni, senza badare troppo alla qualità. Qui vogliamo continuare a produrre qualità, e a ´divulgarla´: perché essa venga riconosciuta servono iniziative culturali di una certa portata, dove si aprono dibattiti su più fronti. E Golosaria è una piattaforma ideale che rappresenta quello che sarà il dibattito durante Expo". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo alla presentazione di ´Golosaria 2014´, la rassegna di cultura e gusto in programma dal 15 al 17 novembre al Superstudio Più di Via Tortona a Milano. ´La vita come gusto, il gusto come stile di vita´ è il refrain che il suo organizzatore e ideatore, Paolo Massobrio, ha voluto per questa nona edizione. "Significa - ha spiegato Massobrio - preferire la qualità alla quantità, approfondire la cultura delle materie prime, imparare l´arte della scelta e della selezione". Valori Identitari - "Il valore della materia prima è imprescindibile, poi le modalità con cui questa viene trasformata ne accrescono il livello qualitativo - ha osservato Fava -. In Lombardia sappiamo fare bene entrambi. E la produzione della materia prima non è sviluppata allo stesso modo dappertutto. Noi diamo garanzie sotto tanti profili - sanitario, alimentare, sindacale - che molti altri paesi non danno". Dunque, anche la trasformazione del prodotto diventa talmente identitaria, "che quando si parla di grana padano - ha osservato l´assessore regionale - si deve pensare a una produzione manuale, diversa una dall´altra, garantita però dal medesimo livello qualitativo, sia che venga realizzata dal piccolo caseificio o dalla grande latteria". "Questo ci rende unici al mondo - ha precisato l´assessore - , la nostra biodiversità, oltre 200 i prodotti tipici locali in Lombardia, è unica. Un contesto in cui le iniziative come Golosaria fanno riscoprire e valorizzare i prodotti, indipendentemente da quantità e produzioni di nicchia, o meno". Analisi Attenta Delle Proposte - La rassegna enogastronomica di Paolo Massobrio nasce da un formidabile osservatorio: ognuno dei 200 produttori alimentari e dei 100 titolari di cantine ospitati negli 8000 mq di fiera-mercato, sono stati selezionati, osservati e ´degustati´ più volte negli anni dal team di esperti de ´Il Golosario´, best seller dell´enogastronomia italiana. Quest´ anno il libro ´Il Golosario´ si fa ´user friendly´ e diventa anche un portale, una vera e propria banca dati accessibile a tutti da computer e smartphone all´indirizzo www.Ilgolosario.it. Qualita´ Piu´ Accessibile A Tutti - "Vorremmo arrivare a Expo caratterizzandone il dibattito con un messaggio - ha detto Fava -, passando da ´Nutrire il pianeta´, tema irrisolto quanto scontato, a promuovere la possibilità di ´mangiare meglio in tutto il mondo´. Chi fa lo sforzo di lavorare meglio, di portare avanti le tradizioni deve poter essere tutelato. Chi produce qualità deve essere promosso, discusso, fatto conoscere presso il grande pubblico, anche grazie a strumenti come questo, di alto livello sotto il profilo professionale, culturale e scientifico". "Questo settore è un pezzo di economia lombarda e nazionale - ha sottolineato Fava - che va preservato e tutelato. La grande sfida è che queste produzioni siano pagate di più, che sia valorizzato il lavoro di chi fa qualità, non certo che ne vengano aumentati i livelli produttivi". I Numeri Dell´edizione 2013 - Quarantacinque mila visitatori, suddivisi tra 75% consumer e 25% operatori, 5000 piatti serviti, 250 espositori, 300 artigiani del gusto e chef, 350 giornalisti e blogger accreditati.  
   
 

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