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Notiziario Marketpress di
Martedě 04 Novembre 2014 |
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FVG, RIFORMA ENTI LOCALI: VIA A SECONDA FASE CON DDL FINANZA
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Trieste, 4 novembre 2014 - L´assessore alle Autonomie locali, Paolo Panontin, ha presentato alla Giunta regionale lo schema di disegno di legge inerente alla disciplina della finanza locale del Friuli Venezia Giulia che, ha evidenziato, rappresenta la seconda fase del processo di riforma complessivo dell´ordinamento degli Enti locali. La bozza di documento, attualmente ad un primo livello di definizione, tiene conto di quanto giŕ previsto in merito al modello ordinamentale e, soprattutto, dei principi generali della riforma della finanza locale e delle anticipazioni contenute nel Ddlr 68 inerente la riforma degli enti locali in merito alla incentivazione finanziaria alla di alcuni istituti. Una delle novitŕ piů rilevanti della riforma della finanza locale č senza dubbio il superamento dell´attuale sistema dei trasferimenti su base storica per passare ad un sistema basato sui costi standard, bilanciato da un fondo perequativo con il quale si intende livellare garantire livelli uniformi di prestazioni a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia. Individuata la struttura del testo normativo, ora sarŕ possibile avviare il confronto con il sistema delle Autonomie locali sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello del merito con gli stakeholders direttamente interessati dal processo di riforma, fino a giungere all´approvazione definitiva del Consiglio regionale ipoteticamente prevista nel marzo 2015. Come spiegato da Panontin, sarŕ indispensabile inserire nella Legge finanziaria 2015 un regime transitorio finanziario, diretto a rappresentare una importante leva di accompagnamento della riforma ordinamentale. La leva finanziaria a sostegno delle riforme, ha evidenziato l´assessore, rappresenta infatti la vera prima fase di attuazione. Le proposte contenute nello schema di ddl saranno di conseguenza rivolte a definire le modalitŕ di utilizzo delle risorse accantonate a fondo globale con la legge regionale di assestamento 2014 a favore degli enti locali, ad anticipare nella Finanziaria 2015 alcuni istituti che saranno previsti nella riforma della finanza locale, a prevedere un nuovo fondo nella legge di riordino del sistema Regione-autonomie locali per promuovere le fusioni e, infine, a creare nuovi fondi da prevedere nella riforma della finanza locale e da finanziare giŕ dal 2015. |
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