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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Novembre 2014
 
   
  PROCREAZIONE ASSISTITA: NEL LAZIO UNA NUOVA RETE SICURA E EFFICIENTE

 
   
  Roma, 4 novembre 2014 - Riapre il centro di procreazione assistita del Sandro Pertini di Roma: è solo una tappa di un percorso più ampio che la Regione sta portando avanti per rendere più umana e efficiente l’erogazione delle prestazioni di fecondazione medicalmente assistita. 21 centri i operativi nel Lazio. Di questi, 7 sono centri pubblici, 16 privati. 2 di questi, attivi a Sora e Frosinone, hanno già ottenuto il via libera. Altri due invece, pur avendo i requisiti, hanno rinunciato. I centri saranno quindi in tutto 21. Nel Lazio la stessa tariffa delle altre Regioni. La quota per la prestazione di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa, sarà uguale a quella stabilita dalle altre Regioni: 500 euro. Per i cicli di eterologa e omologa l’età massima della donna per essere a carico del servizio sanitario regionale è di 43 anni. Nelle strutture pubbliche possono essere effettuati tre cicli. Ecco come è intervenuta la Regione per il centro del Pertini: Una nuova accoglienza ed identificazione della coppia. Sarà possibile grazie alla produzione di una card con un identificativo abbinato al materiale biologico della coppia che sarà utilizzato in tutte le fasi assistenziali. Nuovi dispositivi di sicurezza, come allarmi e sistemi di rivelazione dei dati che si attivano qualora l’identificativo della coppia e quello del materiale biologico non coincidano. Tra le altre cose ci sarà anche un nuovo sistema informativo per la gestione dei dati che li renderà tutti tracciabili. E poi nuovi supporti tecnologici, per migliorare le fasi di lavorazione. Servizi a disposizione per sei giorni a settimana. L’attività del reparto passa da cinque a sei giorni alla settimana. Potranno accedere al reparto a non più di tre coppie al giorno. Tra le altre cose abbiamo anche rivisto le fasce orarie per l’erogazione delle prestazioni. In questo modo evitiamo anche la contemporaneità e la sovrapposizione di attività ad alto rischio. Auditing esterno e interno per garantire che gli standard qualitativi progettati e le procedure pianificate siano assicurate durante tutti i processi senza violazioni. Un punto di riferimento per tante coppie. Nel 2013 sono stati eseguiti 407 cicli con tecniche di primo livello, cioè Inseminazione Intra-uterina e 255 cicli con tecniche di secondo livello, cioè Fecondazione in Vitro con Embryo Transfert. Oggi questo è un centro di assoluta avanguardia. Sono state già ricontattate 120 coppie inserite in lista d’attesa. “Il Lazio, dopo la legge 40 del 2004, non aveva ancora la rete regionale dei centri della procreazione assistita- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: ora siamo pronti, abbiamo chiesto a tutti i centri il livello massimo di sicurezza. Tutti coloro che vogliono ricorrere alla procreazione assistita- ha detto ancora Zingaretti- ora possono rivolgersi ad una rete regionale sicura, efficiente e che risponde a requisiti massimi a livello internazionale di sicurezza. Sono passati 10 anni dalla legge del 2004, ma in 18 mesi abbiamo recuperato questo ritardo”.  
   
 

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