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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2014
 
   
  LOMBARDIA: RIQUALIFICAZIONE URBANA VOLANO PER CRESCITA

 
   
  Milano, 5 novembre 2014 - "Regione Lombardia, esattamente come Legambiente, è fermamente convinta che solo applicando una gestione più oculata delle nostre risorse, attraverso politiche incentrate a stimolare i diversi ambiti della qualità ambientale, (mobilità più sostenibile, un maggior sviluppo del capitale verde e una riqualificazione energetica) si possa dare una risposta a quello che noi identifichiamo come concetto di città sostenibile". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ha aperto il suo intervento al Convegno dal titolo ´Rinnovare l´Italia 2014. Qualità dell´abitare, riqualificazione energetica e sviluppo economico: politiche efficienti e opportunità di crescita´, a Palazzo Marino. L´assessore ha poi ringraziato Legambiente, "con la quale in diverse occasioni abbiamo avuto la possibilità di collaborare e con la quale si è sempre istaurato un rapporto positivo di confronto e scambio di opinioni e esperienze". Le Criticità - "Il consumo indiscriminato del suolo, una gestione sconsiderata delle nostre risorse energetiche e politiche inefficaci per la gestione dei rifiuti, sono criticità che si concretizzano in costi vivi diretti e indiretti per l´ambiente e la nostra salute - ha fatto presente l´assessore -. Nei giorni scorsi - ha continuato - ho avuto modo di studiare il rapporto sulla qualità ambientale dei nostri comuni e capoluoghi di provincia curato da Legambiente, e concordo sul fatto che la mancanza di coraggio del nostro governo nell´attuare politiche innovative e lungimiranti , la disorganicità degli interventi fatti e la mancanza di volontà nel far sistema, inevitabilmente creano i presupposti per dar vita a una situazione che influisce negativamente a ciò che definiamo tutela ambientale". Alcuni Numeri - "C´è ancora molto da fare - ha ammesso la titolare regionale all´Ambiente - ma siamo sulla strada giusta. Siamo la Regione con il più alto numero di edifici dotati di certificazione energetica in Europa: abbiamo superato quota 1.200.000 Ace - Attestati di Certificazione Energetica. Gli edifici rappresentano il cuore delle politiche energetiche ed ambientali su scala locale e nella nostra regione assorbono oltre il 40 per cento dei consumi di energia. La Lombardia ha cominciato ad includere l´efficienza energetica nelle politiche legate all´edilizia sin dal 2007, ponendola alla base della pianificazione energetica regionale". Catasto Energetico Edifici - "In quest´ottica - ha aggiunto - ci siamo dotati di uno strumento (il Catasto Energetico Edifici Regionale - ideato e sviluppato da Finlombarda Spa) che ci consente di organizzare e leggere i dati per supportare le nostre politiche. Gli edifici in classe A e A+ sono quasi 9mila, e per quanto riguarda l´evoluzione del mercato delle tecnologie, sono in crescita le caldaie a condensazione e le pompe di calore". Rigenerazione Energetica - L´assessore ha poi illustrato le politiche di Regione Lombardia e dell´Assessorato all´Ambiente per la rivalorizzazione e la rigenerazione energetica del costruito e verso una politica volta a disincentivare un consumo di suolo indiscriminato e ambientalmente poco producente. "Già dal prossimo anno - ha assicurato l´assessore - Regione Lombardia metterà a disposizione agli Enti Locali circa 40 milioni di euro mediante un bando, per dare un aiuto alle amministrazioni che intendono riqualificare i loro edifici pubblici. Inoltre la Giunta regionale ha firmato un protocollo d´intesa con il provveditorato regionale dell´amministrazione penitenziaria per l´efficientamento energetico di strutture carcerarie della Lombardia. La principale azione di riduzione delle Co2 - ha ammesso Terzi - è legata proprio all´efficientamento del settore civile, il più energivoro della Regione. In tal senso vanno i principali sforzi economici e normativi da noi attuati. La rigenerazione urbana - ha quindi auspicato l´assessore - può dunque diventare una sorta di volano della nuova crescita sostenibile nella nostra regione, ma per facilitare il suo sviluppo occorre lavorare anche su tassazione, incentivi, e accesso al credito". Politica Energetica Di Rl - "La politica energetica applicata da Regione Lombardia - ha quindi ricordato Terzi - è in sintonia con la strategia europea "20-20-20", che si è posta al 2020 tre ambizioni obiettivi: riduzione dei gas ad effetto serra del 20 per cento, rispetto ai livelli del 1990; produzione di energia da fonti rinnovabili pari al 20 per cento dei consumi energetici europei; riduzione dei consumi energetici del 20 per cento". "Nell´ambito della politica italiana di attuazione delle direttive europee - ha chiosato Terzi - alla Lombardia è stato assegnato un preciso obiettivo: la produzione, al 2020, di energia da fonti rinnovabili (esclusi i trasporti) pari all´11,7 per cento. Per perseguire questo obiettivo, il principale strumento scelto da Regione Lombardia è il Programma Energetico Ambientale Regionale (Pear), un importante strumento programmatorio che verte verso le politiche di efficientamento energetico in diversi ambiti della nostra vita". Preziose Sinergie - "Queste politiche - ha poi ricordato -sono contemplate sinergicamente sia nel Pear che in un altro importante strumento di programmazione regionale, il Piano Regionale di Interventi per la Qualità dell´Aria (Pria): le principali sinergie si ritrovano proprio nel settore civile, e riguardano oltre alla normativa edilizia anche altre importanti misure, quali il controllo degli impianti di riscaldamento e la diffusione di sistemi di contabilizzazione del calore". Pria - "Un altro fattore di pressione non trascurabile per la qualità della vita nei nostri centri urbani è il settore della mobilità e dei trasporti - ha quindi spiegato l´assessore Terzi - responsabile di circa un quarto delle emissioni di Co2 equivalente. In tale ambito, il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell´Aria (Pria) definisce ben 91 misure sulla mobilità e il trasporto su strada, che hanno come obiettivo la riduzione delle emissioni in atmosfera ai fini del raggiungimento degli obiettivi di qualità dell´aria, con investimenti complessivi di oltre 2 miliardi. L´obbiettivo è abbattere le emissioni fino al 41 per cento per le polveri sottili (Pm 10, Pm 2,5) e fino al 49 per cento per gli ossidi di azoto entro il 2020". Riparare Errori Passati - "Attraverso queste politiche - ha concluso l´assessore - giorno dopo giorno vogliamo costruire un sistema ambientale capace di ´ripulire´ gli scempi del passato, anni in cui obiettivamente c´è stata meno sensibilità verso l´ambiente stesso".  
   
 

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