Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2014
 
   
  IL RITRATTO, SPECCHIO INDISCRETO DELL’ANIMA 11 LEZIONI PER RACCONTARE LA STORIA DEL RITRATTO DALL’ANTICHITÀ ALLA POP ART I LEZIONE – GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE DAI PRIMORDI A LISIPPO CON ALESSANDRO VISCOGLIOSI TEATRO DELLA COMETA ROMA

 
   
  Roma, 5 novembre 2014 - Dal 6 novembre 2014 al 26 marzo 2015 il Fai – Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, “metterà in scena” al Teatro della Cometa, autentico gioiello nel cuore di Roma, una delle sue iniziative culturali più attese e più seguite: il corso di storia dell’arte, che quest’anno avrà come tema e titolo “Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima”, 11 lezioni per raccontare la storia del ritratto dall’antichità alla Pop Art. Il ritratto è una delle più antiche espressioni d’arte, a testimonianza che l’uomo da sempre porta dentro di sé il desiderio di tramandare la propria immagine per realizzare il grande sogno dell’immortalità. Che sia una scultura, un dipinto o una fotografia, per essere vera arte il ritratto “deve dimostrare quello che la figura ha nell’animo, altrimenti non è laudabile”, come ammoniva Leonardo da Vinci. Per affrontare questo affascinante tema la Delegazione romana del Fai propone un esclusivo viaggio nei secoli e negli stili artistici alla scoperta dei volti-capolavoro che hanno segnato la storia dell’arte, dagli albori alla grande ritrattistica greca e romana, dalle icone alla spiritualità di San Francesco, dalla regalità rinascimentale ai volti parlanti del barocco, dai ritratti borghesi alle immagini simbolo della cultura di massa. Con particolare attenzione alla fotografia e ai risvolti psicologici dell’autoritratto. Alessandro Viscogliosi, storico dell’Architettura, docente di Storia dell’Architettura antica e medievale Sapienza Università di Roma è il protagonista del primo appuntamento in programma giovedì 6 novembre 2014 intitolato Dai primordi a Lisippo, che così presenta il suo intervento: “A differenza di altri aspetti delle arti figurative quali il paesaggio, la natura morta, la decorazione architettonica, ecc., il ritratto non svolge funzioni decorative, non obbedisce a logiche riempitive dello spazio, non è immediatamente rassicurante, non alletta immediatamente l’occhio dell’osservatore (io per esempio ho acquistato un ritratto che tutti definiscono inquietante, ma ne traggo grandi soddisfazioni estetiche). Il ritratto, dunque, nasce per rappresentare una persona specifica: questa tautologia, però, implica l’esistenza di una persona degna di essere rappresentata. Prima ancora della romanticissima “invenzione del ritratto (id est, della pittura)” da parte dei Greci, gli Egiziani già ritraevano i loro sovrani (anche se sarebbe più corretto dire che i sovrani imponevano agli egiziani la loro immagine): immagini talmente stereotipate che, senza i cartigli dei nomi, sarebbe praticamente impossibile distinguere un faraone del 1850 a.C. Da uno del 660 a.C. Eppure proprio in Egitto, all’epoca della ”Eresia di Amarna” (Xiv sec. A.c.), si sviluppa una serie di ritratti tra i più impressionanti che l’Arte universale possa vantare. Fioritura effimera, ma indimenticabile, sepolta dalla restaurazione di Horemheb e dalle sabbie del deserto, ma restituita a noi da Lepsius, Petrie e Borkard. Salto di secoli e di latitudine, i Greci sostengono che la pittura fu inventata per amore; è certo però che i primi “ritratti” rappresentavano glorie della Grecia, con tutti gli stereotipi del caso: Pindaro, Anacreonte, e sopra tutti Omero, che necessariamente nessun artista del V sec. A.c. Poteva avere mai visto. “Borderline” è il caso di Pericle, ultima astrazione prima del “ritratto” di Socrate, tardiva espiazione per uno dei peggiori crimini commessi dagli Ateniesi, che aprirà la via al ritratto fisiognomico, “specchio indiscreto dell’anima”. Il corso Il Ritratto, Specchio Indiscreto Dell’anima è uno degli appuntamenti più importanti nel programma 2014-2015 della Delegazione Fai di Roma, che da oltre vent’anni promuove i corsi d’arte nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare ad amare e proteggere il nostro straordinario patrimonio culturale.  
   
 

<<BACK