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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Aprile 2007
 
   
  WIND SONO MIGLIAIA LE PROTESTE PER IL CAMBIO PIANO DA WIND10 A WIND12

 
   
  Roma, 2 aprile 2007 - «Le proteste sono giustificate, ma purtroppo la legge consente di modificare un piano tariffario con l’unico obbligo di un preavviso di 30 giorni» Lo afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum, in merito alle proteste dei clienti di Wind che non accettano il cambio di tariffa attuato unilateralmente dall’azienda. «Wind ha risposto all’abolizione del costo delle ricariche con un cambio tariffario che porterà il costo delle chiamate da 10 a 12 euro al minuto e quello dei messaggi da 10 a 15 centesimi. Sono aumenti che vanno dal 20% al 50%. In altre parole, Wind recupererà, nei fatti, quello che la legge ha abrogato» Le proteste sono giustificate, ma occorre precisare che la legge consente quello che Wind ha fatto, prevedendo a tutela del consumatore il solo preavviso. Adiconsum aveva proposto un emendamento al decreto Bersani, che prevedeva che per tutti i contratti le condizioni rimanessero inalterate per almeno 12 mesi, ma purtroppo l’emendamento non è stato accolto. Cosa possono fare i consumatori? Al consumatore non resta che esercitare il proprio diritto di scegliersi il gestore a lui più conveniente. Per favorire un raffronto l’Autorità per le comunicazioni ha imposto a ogni gestore di pubblicare sul proprio sito le tariffe ad un minuto e a due minuti. Sul sito www. Adiconsum. It sono disponibili i piani tariffari di tutti i gestori .  
   
 

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