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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Novembre 2014
 
   
  REGIONE VENETO RISPONDE A POLEMICA AZIENDA FASSA SRL DI SPRESIANO

 
   
  Venezia, 5 novembre 2014 - “In relazione a dichiarazioni alla stampa rilasciate da Paolo Fassa, titolare della Fassa s.R.l. Di Spresiano in merito alle presunte difficoltà burocratiche che impedirebbero l´avvio dei lavori per la sostituzione di un forno per la produzione di calce nel suo stabilimento, l’avvocato Luigi Masia direttore della sezione coordinamento attività operative del Settore valutazione Impatto Ambientale della Regione del Veneto, ha inviato una nota in cui puntualizza i fatti e contesta le conclusioni cui il signor Fassa è giunto. In particolare, nella nota si sottolinea che "obiettivo del proponente era quello di ottenere l´esclusione dalla procedura di assoggettamento alla valutazione d´impatto ambientale per poter installare un nuovo forno di produzione calce, alimentandolo esclusivamente, in via temporanea, con gas metano ed impegnandosi a presentare, successivamente, specifica istanza di Via al fine di utilizzare segatura di legno per il definitivo funzionamento del forno". Ciò, spiega la nota, "in ragione del fatto che l´uso come combustibile del metano sarebbe risultato, a detta dello stesso proponente, antieconomico". La nota mette inoltre in rilievo "le iniziali e ripetute imprecisioni progettuali di calcolo, nonchè la marcata carenza di informazioni sulle effettive ricadute ambientali dell´iniziativa prospettata", che ha costretto il gruppo istruttorio della Commissione Via a "numerosi interventi tesi a comprendere, approfondire ed emendare molti aspetti tecnici, con inevitabile necessità di acquisire documentazione integrativa", ciò che ha comportato una "dilatazione dei tempi istruttori di chiusura del procedimento". Elencate tutte le motivazioni ambientali in termini di tutela del paesaggio, di aumento dei rifiuti, di elevazione dei volumi di traffico indotto dalla movimentazione dei mezzi in entrata e in uscita, di variazioni della qualità dell´aria "peraltro non sufficientemente valutate nè approfondite dal progetto" presentato dalla Fassa s.R.l., e "la necessità di salvaguardare prioritariamente la salute pubblica e l´ambiente garantendone il pieno rispetto che hanno indotto la Commissione Via a sottoporre la domanda a valutazione d´impatto ambientale, l’Avvocato Masia sottolinea come sia stata fornita la massima e qualificata collaborazione al proponente anche a fronte delle richiamate evidenti criticità progettuali". In conclusione "il risultato finale non ha potuto che essere quello negativo già conosciuto, proprio in ragione del mancato completo superamento di dette criticità da parte del proponente".  
   
 

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