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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2014
 
   
  ‘IL MUSEO DI TUTTI E PER TUTTI’, RIFLESSIONI SULL’ACCESSIBILITÀ NEI LUOGHI DELLA CULTURA DELLE MARCHE.

 
   
  Ancona, 6 novembre 2014 - “Il museo di tutti e per tutti. Riflessioni per rendere i musei marchigiani accessibili e accoglienti” è il titolo dell’incontro che si è tenuto oggi in Regione dedicato alla tematica dell’accessibilità nei luoghi della cultura. “Un’occasione per riflettere sul ruolo dei musei come spazio aperto, accessibile a tutti, compresi i disabili, un luogo in cui i veri protagonisti siano i visitatori” ha spiegato ieri l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini. “In una società in rapida evoluzione – ha ag-giunto - crediamo che il museo debba assolvere sempre più al suo ruolo educativo, favorendo e incentivando l’accesso a tutte le tipologie di utenti, nel pieno rispetto delle diverse esigenze. Per tali motivi la Regione Marche, visti i numerosi casi di buone pratiche nell’ambito dell’accessibilità al patrimonio museale, ha creduto opportuno valorizzare l’esperienza di quei musei che si pongono davvero al servizio della società e del suo sviluppo, promuovendo la costruzione di una rete capace di mettere in relazione territori e competenze ed ha inteso sostenere alcuni interventi di ‘accessibilità fruitiva’ nei musei per dare la possibilità, a tutti e liberamente, di fruire percettivamente e intellettualmente dei contenuti e del patrimonio esposti”. Le risorse sono destinate ai Comuni capoluogo di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro che dispongono di qualificate strutture museali aperte al pubblico nell’anno in corso, di personale tecnico-scientifico professionale e rappresentano dei significativi poli urbani culturali, che hanno saputo attivare sinergie intersettoriali fra musei, biblioteche e altri luoghi della cultura in genere e perciò capaci di porsi come modello per realtà di differente scala. I due Sistemi Museali della Provincia di Ancona e della Provincia di Macerata, sono stati individuati invece come soggetti di riferimento di un progetto unitario e di una serie di attività da attuarsi nell’intero territorio regionale, in sinergia con le istituzioni di rete che su di esso insistono. All’appuntamento - rivolto a tutti coloro che si occupano di beni culturali, didattica, accessibilità e turismo, amministratori, responsabili di strutture museali e operatori museali, specialisti nel settore dell’accessibilità, docenti, studenti - hanno preso parte anche Sara Mancini, con una re-lazione sulla ‘Galleria Borghese di Roma come esperienza per il pubblico con minoranza visiva’, e il presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Aldo Grassini. “Se il patrimonio dei beni culturali appartiene all’umanità - ha affermato Grassini - non può escludere a priori intere categorie di cittadini. Il piacere dell’arte appartiene alla gioia del vivere e l’integrazione è un fatto al tempo stesso sociale e culturale. Un intervento o una soluzione che favorisce la fruibilità di pochi si traduce in un progresso della cultura che appartiene a tutti”. Il progetto prevede anche un monitoraggio tramite una scheda per rilevare i parametri indi-spensabili per l’accessibilità dei musei della regione al fine di condividere tali informazioni nei portali regionali, dei musei, della cultura e del turismo. All’incontro informativo seguiranno due momenti formativi per gli operatori dei musei e delle reti museali presenti sul territorio che sa-ranno tenuti dal Museo Tattile statale Omero di Ancona, che oltre ad essere una ‘eccellenza’ museale delle Marche riveste sotto il profilo scientifico un ruolo chiave nel settore. “Con tale progetto – ha concluso Marcolini – si intende rafforzare il sistema delle reti esistenti sul territorio (reti urbane, provinciali e interprovinciali, ecc.) e migliorare la ‘accessibilità fruitiva’ degli istituti ad esse aderenti, al fine di ampliare la fruizione del patrimonio e dei servizi culturali, non solo da parte dei cittadini e del pubblico, ma anche dei turisti, ai quali va garantita un’offerta culturale plurale, legata alla qualità della vita delle Marche e ad occasioni di acco-glienza, informazione e formazione qualificate”.  
   
 

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