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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Novembre 2014
 
   
  FORMAGGI, LOMBARDIA: ACCORDO PER BITTO AVAMPOSTO DI TRADIZIONE

 
   
  Gerola Alta/so - "Un accordo che rappresenta un avamposto di tradizione, cultura e agricoltura. Il massimo della tradizione agricola lombarda, che origina un prodotto di qualità sempre più apprezzato, nonostante produzioni piccole ma significative. Il bitto è simbolo della montagna lombarda". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo alla presentazione dell´accordo di collaborazione tra il Consorzio per la tutela dei formaggi Valtellina Bitto e Casera e il Consorzio salvaguardia Bitto Storico. Alla presentazione sono intervenuti Emanuele Bertolini, presidente della Camera di commercio di Sondrio, Paolo Ciapparelli, presidente Consorzio salvaguardia Bitto storico, Vincenzo Cornaggia, presidente del Consorzio per la tutela dei formaggi Valtellina Bitto e Casera, e Luca Della Bitta, presidente della Provincia di Sondrio. Produzioni Promuovono Territorio - "Da oggi - ha proseguito Fava - questa straordinaria testimonianza di cultura, storia, civiltà legata ai territori, ha una sua forma istituzionale. Un´alleanza che avviene a poche settimane da Expo. Il tema delle produzioni locali si conferma ancora una volta elemento distintivo dei territori. Anche in chiave turistica: ormai è maturo il momento delle proposte enogastronomiche, un territorio come questo con un´offerta tradizionale avrebbe avuto più difficoltà ad affermarsi". Risorse Ad Hoc Per Montagna - "Ora che questo passo è compiuto - ha aggiunto l´assessore - vale la pena convogliare sforzi della nuova programmazione sui singoli prodotti abbandonando un certo campanilismo. Tuttavia, se non ci fossero state in questi anni di dibattito posizioni contrapposte non si sarebbe arrivati alla conclusione di oggi, che rappresenta una posizione al rialzo e non al ribasso". "Siamo stati i primi a dotarci di un capitolo apposito per la montagna - ha ricordato Fava -, che in Lombardia vale il 55% del territorio. Dal Psr per quest´area potrebbero arrivare risorse ingenti, tra i 5 e i 6 milioni di euro. Complessivamente la programmazione da qui al 2020 vale 133 milioni di euro in più rispetto alla precedente. Queste produzioni potrebbero avere finalmente benefici economici, diversamente non potremo garantire la giusta remunerazione a chi garantisce con grandi sforzi la tradizione". Grazie A Chi Lavora In Alpeggio - Un´alleanza, quella sancita oggi, che poteva essere raggiunta prima. "Già nel 1906 si parlava di Bitto in occasione dell´esposizione universale - ha ricordato Fava -. Un plauso va anche a coloro che hanno reso possibili queste straordinarie produzioni, chi ha fatto la dura vita dell´alpeggio con tutte le difficoltà, molto spesso per scelta o necessità, certamente per vocazione. E quando si fa qualcosa per vocazione e si dà voce a questi territori si ottengono sempre risultati straordinari, basta solo dare il tempo giusto alle cose". Expo Sfida Lombarda - "La nostra sfida la vinciamo se Expo diventa fenomeno lombardo, se si identifica con i territori della Lombardia, che il resto del mondo non conosce - ha osservato l´assessore lombardo -. La sfida la vinciamo se i milioni di persone che arriveranno in quei sei mesi li teniamo sul territorio; ma per scongiurare la fuga dopo la visita al sito servono proposte con i tour operator perché si dica esattamente cosa bisogna vedere in questi territori. Quali altre occasioni avremo in futuro?" .  
   
 

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