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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Novembre 2014
 
   
  “I SOLISTI VENETI” DOMENICA 16 NOVEMBRE ALL’AUDITORIUM “POLLINI” DI PADOVA

 
   
  Di particolarissimo interesse, il singolare programma monografico che i popolarissimi Solisti di Claudio Scimone presenteranno la mattina del 16 novembre merita decisamente qualche parola di presentazione. Importante innanzitutto ricordare che già da alcuni anni “I Solisti Veneti” presentano ad ogni ciclo domenicale l´esecuzione integrale di una delle opere vivaldiane pubblicate durante la vita dell´Autore, un progetto che sta felicemente giungendo al suo completamento. Tuttavia quest´anno il tutto è ancora più significativo. L´opera che verrà eseguita infatti sarà La Stravaganza (per l´esattezza il Secondo Libro, Concerti 7-12, dato che il Primo fu eseguito l´anno scorso) e tale opera fu pubblicata nel 1714: se ne celebra pertanto proprio quest´anno il duecentesimo anniversario. Niente è casuale: volutamente Claudio Scimone ha programmato che la conclusione dell´esecuzione integrale di questo capolavoro vivaldiano cadesse proprio in concomitanza con il suo “compleanno”: eleganze alle quali “I Solisti Veneti” hanno da sempre abituato il loro pubblico, soprattutto ne I Concerti Della Domenica che ogni anno, presentano nella loro programmazione specifici programmi celebrativi delle maggiori ricorrenze centenarie dell´anno. De La Stravaganza, che come numerose altre opere vivaldiane fu pubblicata ad Amsterdam, presso l’editore Estienne Roger, si conservano oggi pochissimi esemplari. Il Prete Rosso la organizzò alla maniera consueta al suo tempo e cioè come una successione di concerti uniformi (a volte la serie era di sei altre volte – più spesso – di dodici). I concerti de La Stravaganza sono dodici, sostanzialmente per violino e archi (ma appaiono anche elementi solistici per il violoncello), sono suddivisi in due libri di sei ciascuno e furono dedicati A Sua Eccellenza Il Sig. Vettor Delfino Nobile Veneto. Molto suggestivo e nel contempo altamente significativo è il titolo: La Stravaganza, infatti – come spiega il Maestro Scimone – tutti i dodici concerti sono stati concepiti da Vivaldi in forma di Concerto Solista (esattamente come quelli dell’Opera Terza), una forma al tempo del tutto nuova ed i cui sviluppo e diffusione decisivi si devono proprio a Vivaldi. Un po’ stravaganti, quindi, devono essere apparsi questi concerti, nella loro nuova ed inattesa forma, e pur tuttavia assai graditi se si pensa che La Stravaganza fu presto reimpressa, dal medesimo Estienne Roger nel 1723 e successivamente a Londra nel 1728 e ancora nel 1730. Un successo formidabile, insomma, testimonianza quantomai tangibile del favore con il quale l’opera fu accolta da chi per primo ne apprezzò quella superiore bellezza che oggi – a due secoli esatti di distanza – non ha ancora cessato di brillare affascinando e seducendo l’uomo del duemila come a suo tempo aveva fatto con quello del Settecento. “I Concerti Della Domenica”, ideati da “I Solisti Veneti”, nel 1967 da allora ad oggi punteggiano preziosamente ogni autunno padovano, dedicandosi con intelligenza a quelle fasce di pubblico che difficilmente potrebbero partecipare ai normali concerti serali. Le famiglie con bambini e gli anziani, ma non solo, son così il pubblico privilegiato ed entusiasta de “I Concerti Della Domenica”, favoriti dall’orario delle manifestazioni - alle ore 11 della domenica mattina -, dal ridottissimo costo del biglietto e dal particolare carattere dei concerti che tanto nella formulazione dei programmi quanto durante le esecuzioni abbandonano ogni rigido formalismo per rivestirsi di vivace familiarità. Ecco quindi i simpatici e puntuali interventi di Claudio Scimone, direttore de “I Solisti Veneti”, volti a introdurre e illustrare in linguaggio semplice e immagini immediate le varie composizioni e tanti altri accattivanti aspetti che fanno di questi concerti un’attrazione intelligente e ricreativa pressoché unica e geniale. Un’iniziativa che ha riscosso sin dalla sua nascita il più lusinghiero successo di pubblico (i concerti registrano costantemente il “tutto esaurito”) e attirato l’attenzione (oltre che la diffusa imitazione) di molte delle più importanti città italiane nonché – e a più riprese – l’interesse delle principali Radio e Televisioni italiane e straniere che - cogliendone pienamente significato e bellezza - hanno loro dedicato numerosi e articolati “special”.  
   
 

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