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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Novembre 2014
 
   
  SCUOLA E LAVORO, ROSSI ALLŽASSEMBLEA FISM: "A FIANCO DELLE FAMIGLIE E DEGLI INSEGNANTI"

 
   
  Firenze, 18 novembre 2014 - "Abbiamo voluto sostenere le famiglie e allo stesso tempo impedire che molti insegnanti ed educatori perdessero il posto. Per questo abbiamo investito nelle Sezioni Pegaso e nei Buoni scuola, e oggi, nel momento in cui lo Stato assorbe di nuovo le sezioni un tempo tagliate, sono felice di aver compiuto questa scelta in grado di mettere al primo posto la persona e il lavoratore e non la finanza, come vorrebbe un pensiero purtroppo ingiusto ma dominante nella nostra società". Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è intervenuto il 15 novembre allŽAssemblea regionale della Federazione italiana delle scuole materne paritarie (Fism) che si è tenuto a Firenze nei locali del Convitto della Calza. Rivolgendosi ai numerosi insegnanti intervenuti Rossi li ha ringraziati per lŽinvito ma anche, e soprattutto, perché "Se il Paese regge la crisi e sarà in grado di superarla è grazie a chi, come voi, ogni mattina si alza e fa il proprio dovere di cittadino. E il vostro impegno è ancora più importante perché educate e formate oltre 18.000 bambini, il 20% dei piccoli toscani che va alla scuola materna". Il presidente, concludendo il suo intervento, si è soffermato sul positivo rapporto instaurato con la Federazione e il suo presidente Leonardo Alessi - che nel suo intervento ha riconosciuto il ruolo della Regione Toscana e ricordato come i contributi siano triplicati mentre diminuivano i finanziamenti nazionali - e con lŽUfficio scolastico del ministero, presente allŽassemblea con la dirigente regionale Rosa De Pasquale. "EŽ grazie a questa relazione virtuosa che siamo riusciti, lavorando ad un comune obiettivo, a dare una risposta concreta a migliaia di famiglie su tutto la Toscana". Le Sezioni Pegaso - La Regione finanzia queste sezioni sin dallŽanno scolastico 2009/2010 per sostenere il costo degli insegnanti necessari allŽattivazione di sezioni destinate a bambini in lista di attesa nelle scuole dellŽinfanzia statali - causate del blocco dellŽorganico stabilito dal Ministero dellŽIstruzione proprio a partire da quellŽanno - garantendo così lŽuniversalità della frequenza. Fino allŽanno scolastico in corso il contributo complessivo è stato di 31,7 milioni di euro. Attualmente sono in essere 106 sezioni a cui sono iscritti circa 3.000 bambini tra i 3 e i 6 anni. Il Buono scuola - Dal 2013 la Regione ha aperto dei bandi per il sostegno alle famiglie per la frequenza dei propri figli nella scuola dellŽinfanzia paritaria, privata e degli enti locali. Ad oggi sono stati assegnati 3,5 milioni di euro. Entro la fine del mese i Comuni dovranno individuare i beneficiari dei buoni scuola tra i 4.300 cittadini toscani interessati. La giunta regionale ha confermato il Buono scuola per i prossimi tre anni scolastici, fino al 2016-2017. Le scuole dellŽinfanzia paritarie - In Toscana sono gestite in larga parte dal mondo cattolico ma anche dallŽassociazionismo e dalla cooperazione sociale. Si tratta di 337 scuole distribuite su tutto il territorio che ospitano il 18% dei bambini toscani tra 3 e 6 anni che frequentano la scuola dellŽinfanzia, circa 800 sezioni per 18.000 bambini. Lavorano in queste scuole circa 3.400 persone tra insegnanti (2.334 laici, 300 religiosi), personale ausiliario e per le pulizie (754).  
   
 

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