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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Aprile 2007 |
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IL "GIAGUARO" S´È ADDORMENTATO?
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Rozzano, 3 aprile 2007 - La splendida Jaguar "E Type" del ´61 (per intenderci, quella di Diabolik) può ancora dare del filo da torcere alla modernissima "Xk 4. 2". Lo rileva Ruoteclassiche di aprile mettendo a confronto i risultati delle prove su strada dei due modelli, effettuate rispettivamente nel 1963 e nel 2006 da Quattroruote. Nonostante la cilindrata inferiore (3,8 litri contro i 4. 2 dell´ultima nata) la "E Type" raggiunge infatti una velocità massima più elevata: 256 km/h contro i 250 della "Xk 4. 2". Solo il consumo oltre i 130 km/h rivela la differenza di età tra i due modelli. Non c´è da stupirsi, afferma Ruoteclassiche, visto che oggi si costruiscono automobili molto più pesanti di una volta: la "Xk 4. 2" ne è un chiaro esempio. Come emerge dai dati tecnici e dai grafici di confronto delle prestazioni, la vettura pesa infatti 1. 595 kg, ben 325 più della "E Type". In questi ultimi decenni la tecnologia automobilistica ha lavorato moltissimo sul piano della sicurezza, del confort e dell´inquinamento, sacrificando tuttavia le prestazioni e, talvolta, l´emozione e il piacere della guida. Gli appassionati del marchio di Coventry potranno comunque consolarsi con la panoramica di 14 pagine sulle Jaguar più belle e rappresentative della storia: a partire dal 1937, anno in cui viene presentata la capostipite, che pur chiamandosi "Jaguar", reca la scritta Ss Cars. Si tratta della "100", straordinariamente bassa e dal profilo decisamente slanciato: solo 308 esemplari costruiti, suddivisi tra motorizzazioni 2,6 litri e 3,5 litri. Un anno dopo è la volta della "Ss 31/2 litre", prestigiosa berlina di classe superiore, che monta lo stesso 6 cilindri da 125 Cv della "100", sulla quale compare per la prima volta la statuetta del giaguaro. Bisogna attendere ben undici anni perché il marchio Ss Cars lasci il passo al nome Jaguar, che debutta sulla "Mk V" del 1948: per rappresentare questo modello, il mensile di Editoriale Domus sceglie la versione cabriolet a due porte, denominata "Drophead Coupé", vettura lussuosa e pesante, di cui furono prodotti fino al 1951 solo 100 1 esemplari. Nei primi anni 50 arriva sul mercato la nobile e altera "Mk Vii" subito soprannominata "Fortezza volante" per la sua mole decisamente fuori ordinanza (è lunga quasi cinque metri e pesa più di 17 quintali), che viene adottata anche dalla Regina Madre. La panoramica si conclude con le "Xk 120-140-150" - nelle versioni roadster e coupé -, considerate forse le più belle vetture sportive inglesi mai costruite, artefici con i loro 33. 000 esemplari prodotti di aver dato visibilità e fama al marchio Jaguar in tutto il mondo. . |
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