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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2014
 
   
  “GUERRE DI CIVILTÀ O CIVILTÀ DELLA GUERRA?” NEL SEMESTRE 2015 DELLA SCUOLA PER LA BUONA POLITICA DI TORINO

 
   
  Torino, 26 novembre 2014 - A partire da giovedì 15 gennaio nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, si terranno gli incontri dell’ottavo anno di attività didattiche della Scuola per la Buona Politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero, docente di Filosofia Politica all’Università degli Studi di Torino. La Scuola, nata nel 2008, persegue l’obiettivo della rivitalizzazione di un’opinione pubblica critica, diffusa ed estesa: non si rivolge in modo privilegiato agli studiosi, ma a tutti i cittadini, offrendo spazi e strumenti per la formazione e l’autoformazione democratica. Il programma del semestre didattico 2015 è dedicato al tema “Guerre di civiltà o civiltà della guerra?”. Per conoscere nel dettaglio i programmi e le modalità per l’iscrizione gli incontri ed ai seminari: www.Sbptorino.org Come spiega il professor Bovero, “all’indomani del secondo conflitto mondiale, l’istituzione dell’Onu e la previsione, in molte costituzioni coeve, del rifiuto della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali, sono state salutate come un promettente ‘nuovo inizio’. Per la prima volta veniva istituito, con il consenso di un numero via via crescente di Stati, un potere ‘terzo’, con l’obiettivo di perseguire la pace, salvando le future generazioni dal flagello della guerra”. “A distanza di poco più di mezzo secolo, - prosegue Bovero - l’utopia del pacifismo giuridico sembra avere esaurito la sua forza propulsiva. Dopo la parentesi della guerra fredda, gli eserciti sono tornati a scontrarsi in Europa: ieri in Kossovo, oggi in Ucraina. In Siria e in Iraq avanzano le milizie dell’Isis. E l’Occidente sembra non saper rispondere in altro modo che lanciando l’ennesima ‘guerra di civiltà’ e promuovendo il riarmo. D’altronde, alla riabilitazione della guerra come strumento legittimo di risoluzione delle controversie internazionali ha contribuito ampiamente la stessa Onu – la cui “ragione sociale” consisterebbe nel perseguire la pace – da quando ha iniziato ad autorizzare, o a intraprendere in proprio, guerre umanitarie, etiche, per i diritti o contro il terrorismo”. Per riflettere su questi scenari inquietanti la Scuola per la Buona Politica di Torino, giunta al suo ottavo anno di vita, ha dunque deciso di dedicare il semestre didattico gennaio-giugno 2015 al tema “Guerre di civiltà o civiltà della guerra?”. “Intendiamo per un verso offrire strumenti per capire che cosa sta succedendo in alcune aree calde del mondo, come l’Ucraina, l’Iraq, la Siria, ma anche l’Africa, continente che i media ricordano solo quando sbarcano profughi sulle nostre coste. – sottolinea il professor Bovero - Ci proponiamo, per altro verso, di aprire una riflessione di più ampio respiro sul rapporto tra politica e violenza. Il progetto di abolire la guerra, disarmando gli Stati e affidando il monopolio della forza legittima a istituzioni super partes, è destinato a fallire? Che cosa possono fare la politica (e la diplomazia) per prevenire e scongiurare il ricorso alle armi? Quale contributo possono offrire i comuni cittadini e i movimenti della società civile?” Il Programma Degli Incontri Del Semestre 2015 Della Scuola Per La Buona Politica 15 gennaio alle 17 - Fabio Mini, “Un bilancio sulle “guerre umanitarie”. 12 febbraio alle 15 - Paolo Calzini e Alessandro Colombo, “L’europa e la guerra”. Alle 17 seminario su “L’europa come operatore di pace”. 12 marzo alle 15 - Massimo Campanini ed Enzo Pace, “Guerre di religione?”. Alle 17 seminario su “Che cosa sappiamo dell’Islam?”. 9 aprile alle 15 - Gian Paolo Calchi Novati e Giovanni Carbone, “L’africa, un continente in guerra”. Alle 17 seminario su “L’“accoglienza” ai rifugiati in Italia”. 7 maggio alle 15 - Luigi Bonanate, “La politica come alternativa alla guerra?”. Alle 17 seminario su “Potenzialità e limiti della nonviolenza”. 18 giugno alle 15 - Stephen Holmes, “I diritti in tempo di guerra”. Alle 17 seminario su “La libertà di informazione tra pace e guerra”.  
   
 

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