Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Novembre 2014
 
   
  GIORNATA CONTRO VIOLENZA SU DONNE, ASSESSORE LOMBARDIA: EDUCARE AL RISPETTO

 
   
   Milano. 26 novembre 2014 - "Serve un cambio culturale. Bisogna educare al rispetto fin dalle giovani generazioni". E´ questo il messaggio ribadito dall´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, aprendo i lavori della seduta consigliare odierna dedicata, nella parte iniziale, alla celebrazione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. "Entrando in Aula - ha detto Bulbarelli - ho invitato ogni consigliere uomo ad indossare sul revers della giacca un fiocchetto bianco come segno, concreto e tangibile, di rispetto verso le donne". In Lombardia Uccise 20 Donne Nel 2014 - Sono i numeri a dire che bisogna fare ancora tanto. Dall´inizio dell´anno, su 96 femminicidi, 20 sono avvenuti in Lombardia. "Numeri pazzeschi - ha aggiunto Bulbarelli - che confermano quanta strada ci sia ancora da fare. Per questo invoco un cambio culturale. Una svolta che da una parte instilli il germe del rispetto fin nei ragazzi e dall´altra spinga le donne vittime di violenza a denunciare". Il 93% Delle Vittime Non Denuncia - Il 93 per cento di chi subisce percosse, infatti, non denuncia. "E´ una fatica vera quella delle donne - ha proseguito Bulbarelli -. Hanno visto riconosciuta la propria personalità giuridica solo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Nel 1975 viene annullata la figura del capofamiglia, nel 1981 è abrogato il delitto d´onore. Nel 2009 viene approvata la legge contro lo stalking, nel 2011 l´Italia è il quinto Paese a ratificare la convenzione di Istanbul e nel 2013, grazie alla Legge 119, vengono inasprite le pene per chi si macchia di tali reati". Sono stati fatti tanti passi avanti, dunque, ma non sono ancora sufficienti. Un Software Regionale Per Monitorare Il Fenomeno - Le mancate denunce non consentono neanche di monitorare adeguatamente il fenomeno "che, invece - ha precisato Bulbarelli - auspichiamo. E lo abbiamo fatto distribuendo ai nostri 25 Centri antiviolenza un software che consente di monitorare il fenomeno con parametri omogenei". "Come Regione - ha aggiunto Bulbarelli - sappiamo che le donne hanno bisogno di aiuto e risposte. Con i pochi fondi che abbiamo a disposizione proviamo ad aiutarle ad uscire allo scoperto, a voltare pagina e a rifarsi una vita".  
   
 

<<BACK