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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2014
 
   
  AREE INTERNE: COSTRUIRE UNA STRATEGIA CHE VEDA PROTAGONISTA ANCHE QUELLA FERMANA

 
   
  Ancona, 1 dicembre 2014 - “La valorizzazione delle aree interne, in un contesto strategico che vede i Comuni protagonisti di percorsi condivisi, è talmente prioritaria per la Regione Marche che risulta, oggi, tra le prime regioni a giungere a un avanzato livello di programmazione in merito. Le aree interne della Regione, con le loro fragilità e con le loro ricchezze, espresse o potenziali, tutte, sono oggetto di focalizzazione concreta. Un percorso avanzato, condotto dalla Giunta regionale insieme ai territori e al ministero per lo Sviluppo Economico che ne ha stabilito i parametri di adesione, normativi e tematici, che non intende escludere nessuna volontà e capacità progettuale espressa dal territorio”. Lo afferma l’assessore alle Politiche Comunitarie, Paola Giorgi, che torna sulla questione dello sviluppo delle aree interne. Sono state individuate, ricorda l’assessore, “tre aree, già oggetto di studio e approfondimento ministeriale (pesarese anconetana, indicata come area pilota, l’area maceratese e l’area ascolana) e nel deliberato della Giunta, proprio rispetto all’area ascolana che, anche in base al report del Ministero, risulta in quella fase del percorso che prevede l’espressione ufficiale, da parte degli Enti Locali, della volontà di aderire al percorso strategico attraverso atti formali, si è lasciata aperta la possibilità di ampliamento. Ampliamento, tra l’altro auspicato dagli stessi comuni ascolani, in perfetta sintonia con la base culturale della strategia che vede necessariamente il superamento dei limiti territoriali, ma allarga la prospettiva di crescita condivisa, oltre il semplice concetto del fare rete. Su questo presupposto, sicuramente, si può provare a costruire una strategia che veda, giustamente, protagonisti anche comuni che oggi sono riconducibili all’area fermana. Abbiamo già da tempo iniziato una interlocuzione con il Ministero su questa possibilità e nei primi giorni di dicembre si terrà un incontro con tutti i Comuni coinvolti (abbiamo chiesto anche una presenza ministeriale) per valutare i percorsi da intraprendere. Ma al di là del percorso specifico, mi preme sottolineare come si stia parlando di una politica territoriale che, comunque, ha un riscontro concreto su scelte di programmazione economica già fatte dalla Regione. Nella nuova programmazione comunitaria, nei Fondi Fesr e Fse, sono allocate specifiche risorse per le aree interne pari a circa 7Milioni di euro, il Por Feasr comparteciperà con una cifra pari, oltre a prevedere ulteriori 60Milioni di euro per le zone rurali praticamente sovrapponibili. Tra l’altro abbiamo previsto anche di dotare le aree interne di una assistenza tecnica specifica che sarà a disposizione di quei territori interni che svilupperanno capacità progettuale. Pertanto, piena disponibilità da parte della Regione alla valorizzazione delle aree interne, come dimostrato con i fatti: l’unica raccomandazione è quella del lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni a favore della comunità”.  
   
 

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