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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Dicembre 2014
 
   
  AMBIENTE: PIEMONTE, A TORINO IL TAVOLO DELLA TRASPARENZA SUL “DECOMMISSIONING” NUCLEARE IMPORTANTE CONFRONTO, RIATTIVATO PER DISCUTERE DEI SITI NUCLEARI IN UN’OTTICA DI PIENA CONDIVISIONE

 
   
  Torino, 1 dicembre 2014 - “ Un importante momento di confronto, che abbiamo riattivato affinché diventi una consuetudine annuale per affrontare e discutere, in un’ottica improntata alla massima condivisione, i dati relativi allo smantellamento dei siti nucleari in regione ”. L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia , ha definito così il Tavolo della trasparenza per le attività di “decommissioning” della centrale nucleare di Trino e degli impianti Eurex di Saluggia e Fn di Bosco Marengo, da lui presieduto il 27 novembre a Torino. All’incontro hanno preso parte, fra gli altri, il responsabile decommissioning Impianti Nord di Sogin, Davide Galli, la presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale del Piemonte, Silvana Accossato, il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto, il responsabile del Servizio Controllo attività nucleari dell’Ispra, Lamberto Matteocci, oltre a rappresentanti di enti locali e associazioni ambientaliste. Nel corso dell’incontro Galli ha riferito sulla situazione dei programmi per la messa in sicurezza e la disattivazione dei tre impianti nucleari piemontesi . A quanto riferito dal responsabile Sogin, per la centrale “Enrico Fermi” di Trino, le attività realizzate nell’ultimo periodo riguardano la rimozione dei componenti contaminati dai locali del Radwaste e la supercompattazione di oltre 1000 fusti di rifiuti radioattivi, con una significativa riduzione del loro volume. “Tale operazione – ha detto Galli - consente di non dover costruire nuovi depositi temporanei sul sito, ma solo di adeguare i due attualmente presenti che ospiteranno i rifiuti, in attesa del trasferimento graduale al futuro Deposito nazionale”. Fra le attività programmate, vi è poi la realizzazione di un nuovo sistema di trattamento dei rifiuti radioattivi liquidi, la stazione di cementazione e condizionamento dei rifiuti. Saranno inoltre di prossimo avvio le attività di progettazione di smantellamento del circuito primario della centrale. Galli ha poi descritto i lavori nell’impianto Eurex di Saluggia, dove sono terminate le operazioni di trattamento e scarico dell’acqua della vasca Wp719, con il recupero dei fanghi di fondo residui, e sono state realizzate le strutture di confinamento delle vasche. Nel sito prosegue il trattamento e la caratterizzazione dei rifiuti Ifec. Si stanno inoltre concludendo i lavori di realizzazione del nuovo deposito temporaneo D2, per i rifiuti radioattivi già presenti nell’impianto. Proseguono anche le attività di caratterizzazione dei rifiuti radioattivi prodotti durante l’esercizio dell’impianto e i lavori di realizzazione della nuova cabina elettrica. Si sta concludendo la progettazione dell’impianto Cemex e annesso deposito temporaneo D3 per cementare i rifiuti radioattivi liquidi presenti, in vista del loro successivo trasferimento al Deposito nazionale. Inoltre, dall’impianto Eurex di Saluggia sono state allontanate le materie nucleari nell’ambito del programma Gtri (Global Threat Reduction Initiative) con il loro rientro in Usa. Quanto all’impianto Fn di Bosco Marengo, sarà il primo, a detta di Galli, nel quale terminerà il decommissioning. Si è concluso lo smantellamento dell’impianto di ventilazione e dell’impianto di trattamento dei liquidi reflui. È, inoltre, terminata la manutenzione straordinaria di 611 “overpack” contenenti i rifiuti radioattivi, che saranno stoccati nel deposito temporaneo B106, previsto per il prossimo anno, in vista del trasferimento nel deposito nazionale. Per terminare il programma di trasferimento in Francia del combustibile nucleare, sono previsti ancora tre trasporti dal deposito di Avogadro e due dalla centrale Enrico Fermi di Trino per il rimanente 2% del combustibile ancora presente in Italia, ha detto Galli. Per quanto concerne l’iter di localizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, ai primi di gennaio Sogin consegnerà ai Ministeri competenti e a Ispra la proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (Cnapi) ad ospitare la struttura, Il direttore generale di Arpa Piemonte ha sottolineato come all’agenzia regionale sia affidato il compito di effettuare i monitoraggi e i controlli in collaborazione con altri enti pubblici e con l’Ispra. All’arpa spetta il monitoraggio radiologico e la stima della dose di radiazione presente nei territori interessati. Dati che sono pubblicati sul sito web dell’Arpa Piemonte nella pagina “Radioattività”.  
   
 

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