Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedě 01 Dicembre 2014
 
   
  PALAMENTO EUROPEO, DIRITTI UMANI: LA BLASFEMIA IN PAKISTAN; RAPIMENTO IN IRAQ; CRIMINI DI GUERRA IN SERBIA

 
   
   Strasburgo, 1 dicembre 2014 - Lo scorso giovedě il Parlamento ha approvato tre risoluzioni, invitando il governo pakistano a rivedere le leggi sulla blasfemia; condannare le atrocitŕ del cosiddetto Stato islamico in Iraq; e chiede un´azione contro la "retorica di guerra" e le espressioni di odio della libertŕ provvisoria crimini di guerra serbi Vojislav Šešelj sospetto. Leggi sulla blasfemia in Pakistan - I deputati esprimono preoccupazione per "leggi sulla blasfemia controversi" in Pakistan, che "rendono pericoloso per le minoranze religiose di esprimersi liberamente o impegnarsi apertamente in attivitŕ religiose". Essi chiedono al governo del Pakistan di svolgere una "profonda revisione della legge sulla blasfemia e della loro attuale applicazione" e di garantire l´indipendenza della giustizia, dello Stato di diritto e del giusto processo ", in linea con gli standard internazionali in materia di procedimenti giudiziari". Essi chiedono inoltre alla Commissione europea di aiutare le comunitŕ religiose e "pressioni sul governo pakistano per fare di piů per la protezione delle minoranze religiose". Rapimento e maltrattamento delle donne in Iraq - I deputati condannano con forza le "numerose atrocitŕ commesse da parte dello Stato islamico, rivolti in particolare le donne, che ammontano a crimini contro l´umanitŕ" e chiedono al governo iracheno a ratificare lo Statuto di Roma che istituisce la Corte penale internazionale, al fine di consentirle di perseguire i crimini di guerra commessi dalla Is. Essi chiedono inoltre al governo iracheno per fornire una protezione per gli iracheni Lgbt, che si trovano in una situazione "estremamente vulnerabile" e chiedere agli Stati membri di servizio europeo di azione esterna dell´Ue e, nel dialogo con i paesi del Golfo, "per aumentare forti preoccupazioni i continui sforzi salafiti / wahhabiti indottrinamento in molti paesi a maggioranza musulmana ". Crimini di guerra serbi sospettano Vojislav Šešelj - I deputati condannano con forza "guerrafondaio, istigazione all´odio e alla promozione di rivendicazioni territoriali e dei suoi tentativi di far deragliare la Serbia dal suo percorso europeo" di Vojislav Šešelj. Essi deplorano la sua "retorica di guerra", in quanto il suo rilascio provvisorio e suoi appelli pubblici per la creazione di "Grande Serbia" e le rivendicazioni espresse pubblicamente sui paesi limitrofi, compresa la Croazia nell´Ue Stato membro. Il Parlamento invita le autoritŕ serbe ad indagare se il sig Šešelj ha violato la legge serba e di applicare pienamente la normativa che vieta l´incitamento all´odio, alla discriminazione e incitamento alla violenza e chiedere al Tribunale penale internazionale per l´ex Jugoslavia (Icty, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993) "ad adottare misure per riesaminare la sussistenza dei requisiti per il rilascio provvisorio sotto nuove circostanze" Vojislav Šešelj, il Presidente del Partito radicale serbo, č stato incriminato davanti al Tpi di persecuzione, la deportazione, atti inumani e omicidio, ma la libertŕ provvisoria per motivi di salute, dopo piů di undici anni di detenzione, anche se il suo processo č ancora in corso .  
   
 

<<BACK